Oggi l’intervento del numero uno della Fed al meeting dei banchieri centrali. Tokyo chiude a -0,35%. Effetto uragano Laura sul petrolio, quotazioni in salita
Partenza incerta per le Borse europee in una giornata che vive sull’attesa dell’intervento di questo pomeriggio, alle 15 italiane, del numero uno della Fed Jerome Powell al meeting di Jackson Hole. Il mercato si attende indicazioni sulle prossime mosse di politica monetaria della banca centrale Usa, con la possibilità di indicare un orizzonte molto lungo per il mantenimento dei tassi bassi e di rivedere il target del 2% di inflazione da livello massimo a medio.
Nel Vecchio Continente Milano cede lo 0,43%, Londra perde lo 0,08%, Francoforte sale dello 0,07% e Parigi dello 0,12%. Incerto anche l’andamento dei listini asiatici, con Tokyo che ha concluso gli scambi a -0,35%.
Apertura poco mossa per lo spread tra Btp e Bund tedeschi decennali, a quota 150 punti contro i 149 della chiusura. Il rendimento si attesta all’1,067%. Tra le valute, rallenta il dollaro nei confronti dell’euro e dello yen. La moneta unica vale 1,182 biglietti verdi, mentre la divisa giapponese viene scambiata a 106,04 su quella americana.
Ricca l’agenda dei dati macroeconomici. Attesi in mattinata fatturato e ordinativi dell’industria dall’Istat, l’aggiornamento mensile dell’Inps sulla cassa integrazione e i contratti di lavoro mentre nel pomeriggio, oltre al tradizionale dato settimanale sulle richieste di sussidi, gli investitori attendono la nuova lettura del Pil americano nel secondo trimestre, nelle stime preliminari in calo del 32,9% rispetto al 2019.
L’uragano Laura continua a farsi sentire sull’aumento delle quotazioni del petrolio. Il greggio risale anche in mattinata sostenuto dalle aspettative di una contrazione dell’offerta: In mattinata il greggio White Texas Intermediate (Wti) segna un rialzo dello 0,12% a 43,43 dollari al barile.
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