Mascherina sì, mascherina no. Come ci stiamo comportando? Purtroppo più di un italiano su quattro (il 27%) non la indossa. Oppure lo fa raramente. Quindi senza curarsi del pericolo di contagio e oltretutto senza rispettare le misure di sicurezza imposte dalla pandemia di Covid-19. Il dato emerge da un’indagine Coldiretti/Ixè sull’estate ai tempi del Coronavirus. E il report evidenzia una tendenza ad abbandonare alcune delle “buone pratiche”
Che durante il lockdown, e nelle primissime settimane successive alla chiusura, erano adottate pressoché dalla totalità del Paese. Dall’utilizzo delle mascherine al distanziamento di almeno un metro; dal divieto di assembramenti al rispetto di norme igieniche fondamentali, a partire da lavaggio delle mani.
Mascherina in vacanza
Se una cospicua fetta di cittadini è diventata “allergica” alle mascherine, c’è comunque un 32% di italiani che dichiara di usarla spesso; mentre un 44% la indossa addirittura sempre, soprattutto in vacanza. Un dato che secondo Coldiretti evidenzia un’attenzione maggiore da parte di chi è in viaggio rispetto a quanto accade normalmente nelle città.
Lo testimonia anche il fatto che il 35% dei vacanzieri trascorre l’estate 2020 evitando il più possibile contatti con altre persone e restando da soli o con la propria famiglia. A questi si aggiunge un altro 59% che andrà in vacanza con gli amici più stretti e fidati; mentre solo un 8% di “temerari” non rinuncia alle vacanze di gruppo, cercando anche di fare nuove conoscenze.
In Italia ma non in albergo
Nell’estate del Coronavirus l’Italia quest’anno è di gran lunga la destinazione preferita. Sempre secondo il report Coldiretti/Ixè viene scelta come meta nel 93% dei casi rispetto all’86% dello scorso anno.
Tuttavia l’emergenza sanitaria ha portato i 34 milioni di italiani in viaggio per vacanze quest’estate a ricalibrare le scelte di alloggio rispetto agli anni scorsi. Con un crollo di chi sceglie gli alberghi a favore di chi utilizza case, di proprietà o meno, per assicurarsi, mascherina o no, anche in vacanza le stesse condizioni di sicurezza delle mura domestiche.
Agriturismi in crescita:
Incoraggiante, continua la nota di Coldiretti, la situazione per gli agriturismi. Spesso situati in zone isolate, in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola, e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi più sicuri per le ferie estive. Perché in questo contesto è più facile garantire il rispetto delle misure di precauzione per difendersi dal contagio.
Più vicini a casa:
Infine l’altra novità di quest’estate in mascherina sta nel fatto che un italiano su quattro (il 25%) ha scelto una destinazione vicino a casa, all’interno della propria regione di residenza. E questo nonostante il via libera agli spostamenti su tutto il territorio nazionale e all’estero.
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