Se si guarda al rapporto fra valore delle azioni e book value, Intesa Sanpaolo (nella foto, l’a. d. Carlo Messina) è la banca con il rapporto migliore fra gli istituti europei. A notarlo, in un articolo, il Financial Times, che definisce la circostanza “sorprendente”, perché l’istituto è italiano e il Paese è stato il primo a essere colpito, e duramente, dal Coronavirus e come tutte le banche è ancora “molto esposta” al debito sovrano italiano. Fra i motivi per cui il mercato apprezza il titolo Intesa, sottolinea il quotidiano, c’è la forza delle sue attività nella gestione del risparmio e del private banking, oltre ai risultati sul fronte assicurativo e la solidità patrimoniale. Al tempo stesso, tuttavia, il quotidiano evidenzia come la banca abbia fatto accantonamenti a fronte dell’impatto del Coronavirus per una cifra minore della rivale Unicredit pur essendo maggiormente esposta al mercato italiano. Il FT si sofferma anche sull’ops lanciata su Ubi a febbraio, che per Intesa Sanpaolo è ora ancora “più strategica”. “Sicuramente in un Paese con troppe banche (overbanked nel come l’Italia, una combinazione di due delle prime cinque creerebbe un istituto in testa alle quote di mercato e permetterebbe importanti risparmi sul fronte dei costi”, scrive il quotidiano.