In Sardegna la Regione non ha ancora deciso con quali prescrizioni riaprire le spiagge. Il presidente Christian Solinas, ieri sera in una videoconferenza stampa sulla fase 2 dell’emergenza Covid-19, ha segnalato l’esigenza di “qualche giorno di verifica per poter ripartire entro i prossimi 7-10 giorni, con le differenze del caso fra la spiaggia libera, che dovrà restare gratis per i sardi e senza oneri aggiuntivi, e le spiagge in concessione che offrono servizi con remunerazione”. “Abbiamo appena ricevuto il disciplinare dell’Inail”, ha spiegato Solinas. “Lo stiamo valutando col comitato tecnico-scientifico e lo faremo anche con gli operatori per contemperare le ragioni della tutela sanitaria con le criticità in sede applicativa generate delle misure di sicurezza e la dislocazione di ombrelloni e sdraio. Dobbiamo verificare che queste norme rendano l’attività economica sostenibile”.
“Per verificare come adattare le prescrizioni al sistema sardo, chiederò al comitato tecnico-scientifico”, ha poi aggiunto il presidente, incalzato dalle domande dei giornalisti, “di valutare attentamente se e in che misura ci si possa discostare per limitare i disagi per cittadini e operatori, mantenendo comunque un livello di tutela e prevenzione assolutamente alto. Non possiamo permetterci alcuna distrazione, abbiamo bisogno di continuare con la responsabilità e l’attenzione mantenuti finora”.