Saipem ha firmato un Memorandum of Understanding (MoU) per diventare Partner del Joint Industry Programme (JIP) 33. Il programma – si legge in una nota – è stato avviato nel 2016 dalla International Association of Oil & Gas Producers (IOGP) con il sostegno dell’iniziativa Capital Project Complexity (CPC) del World Economic Forum. Il programma punta alla standardizzazione delle specifiche di approvvigionamento delle forniture industriali, per rendere la supply chain più efficiente e veloce. A oggi sono state sviluppate quattordici specifiche, attualmente in corso di adozione ed implementazione da parte di aziende impegnate nella realizzazione di grandi progetti. Un ulteriore gruppo di 35-40 specifiche, ora in fase di sviluppo, sarà pubblicato entro la fine del 2020 per poi essere ulteriormente ampliato. Grazie alla firma di questo protocollo di intesa, Saipem diventa partner attivo del programma e collaborerà con JIP33 per condividere, discutere e migliorarne costantemente i criteri e gli standard. Saipem verrà direttamente coinvolta nello sviluppo delle specifiche standardizzate con l’obiettivo di generare valore lungo l’intera catena di fornitura del settore. “La nostra partecipazione al programma JIP33 di IOGP è l’occasio – ha commentato il Chief Operating Officer della Divisione E&C Onshore di Saipem, Maurizio Coratella (nella foto) – Saipem supporterà JIP33 nello sviluppo delle specifiche e ne renderà possibile la più ampia implementazione sui nostri progetti, promuovendo inoltre il programma all’interno della nostra catena di fornitura a livello globale e tra le aziende non associate a IOGP”.
Quasi 200mila presenze nel 2018, il 113% in più negli ultimi 5 anni, e oltre 75mila arrivi con pernottamento in un comune di 6mila abitanti. Sono i numeri di Montalcino (SI), terra del Brunello e dell’enoturismo, secondo le elaborazioni Nomisma-Wine Monitor su base statistica della Regione Toscana rilasciate oggi dal Consorzio del vino Brunello di Montalcino. Il quadro che emerge, a pochi giorni da “Benvenuto Brunello” (21-24 febbraio) è quello di un fazzoletto di terra meta ogni anno di enoturisti provenienti da tutto il mondo (il 72% del totale presenze è straniero), che ha costruito sull’economia del suo vino di punta la propria fortuna. La metà delle imprese montalcinesi sono infatti a stampo agricolo, ma non è tutto: negli anni si sono moltiplicate le strutture ricettive e oggi sono 1 ogni 35 abitanti con 92 tra alberghi, agriturismi e strutture di accoglienza. Oltre 50, infine, i ristoranti e i locali con attività di somministrazione. E i risultati, per la denominazione che nel 1941 ha fondato la prima Enoteca pubblica d’Italia e per prima ha aperto le porte al pubblico (Fattoria dei Barbi, nel 1948) si vedono: +20% le presenze solo nell’ultimo anno statistico (2018 vs 2017); +113% negli ultimi 5 anni per una crescita 10 volte superiore all’incremento dell’incoming regionale toscano; quasi 77mila le notti in hotel per 3/4 riservate da stranieri, circa 120mila le presenze in esercizi extralberghieri. “Il turista tipo – ha detto il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci – è spesso un big spender estero, arriva dagli Stati Uniti, il nostro primo mercato di riferimento, e sempre più dai Paesi terzi, come il Brasile e il Canada, ma anche da Germania e Regno Unito. Un fenomeno, quello dell’enoturista di alta gamma, che contribuisce ad allargare in maniera virtuosa la filiera socioeconomica del Brunello anche fuori dal proprio perimetro di 2.100 ettari di vigna con migliaia di addetti diretti”. Provengono da oltre 60 Paesi gli enoturisti che visitano Montalcino e che lo scorso anno hanno fatto segnare un +25% di presenze. Gli habitué sono in primis gli statunitensi, vero e proprio feudo con quasi 41mila presenze registrate nel 2018 e una crescita boom sull’anno precedente (+56%), seguiti da 19mila presenze dalla Germania e da oltre 10mila da Regno Unito e Brasile, quest’ultimo in grado di registrare un incremento del 70% nell’ultimo anno monitorato. Numerosi anche gli arrivi con pernottamento provenienti da Francia, Canada, Svizzera, Australia e Russia. Il Brunello 2015 si prepara al debutto con una quattro giorni di eventi tra degustazioni, ospiti e focus di mercato organizzati dal Consorzio del vino Brunello di Montalcino. Dal 21 al 24 febbraio prossimi, 140 produttori celebreranno il prodotto icona del suo vigneto con la 28^ edizione di Benvenuto Brunello. Nei calici, per la prima volta dopo 5 anni di affinamento, l’annata 2015.
Wind Tre estende la connettività ultraveloce sul territorio italiano e porta la rete fino 1 Gigabit di Open Fiber nel capoluogo del Molise, Campobasso. La fibra ottica raggiungerà per la prima volta direttamente le abitazioni, le scuole e le aziende dei cittadini di Campobasso, grazie alla tecnologia Fiber-To-The-Home
ThreeSixty Investments, una partnership tra Generali e un team di professionisti dell’investimento di consolidata esperienza nel settore guidato da Giordano Lombardo, ha ricevuto l’approvazione della Banca d’Italia a operare come Società di Gestione del Risparmio. ThreeSixty Investments offrirà soluzioni di investimento multi-asset, con un approccio innovativo e integrato su un’ampia gamma di asset class. Il gruppo Generali sostiene l’iniziativa con un investimento strategico di 1 miliardo di euro nel primo fondo della partnership che, previa approvazione regolamentare, dovrebbe essere lanciato nel primo semestre 2020.
“La qualità del servizio e le esigenze di connessione o potenza sono gli elementi che guidano il nostro piano del triennio 2020-2022 che in Friuli Venezia Giulia prevede investimenti per oltre 75 milioni di euro. Confidiamo che la sinergia con Confindustria e i relativi Consorzi rappresenti un eccellente strumento per identificare, con ancora maggior precisione, le esigenze dei clienti ed in particolare di quelli del settore imprenditoriale. Siamo certi che un impegno congiunto sulle reti e sugli impianti utilizzatori consentirà di migliorare ulteriormente la competitività delle imprese”. Lo ha detto Roberto Zanchi, responsabile E-Distribuzione Area Nord e Operation and Maintenance di Enel nel corso di un meeting, tenutosi a San Giorgio di Nogaro (Udine), promosso da Confindustria Udine, cui hanno partecipato una ventina di aziende della regione, per individuare con E-Distribuzione, società del Gruppo Enel che gestisce la rete a media e bassa tensione, le migliori pratiche per ottimizzare la qualità degli impianti e del servizio elettrico.