I suoi “grandi fratelli“ sono numerosi e pronti a tutto pur di sostenerla
CALABRÒ GIURISTA, GRANDE POETA PRESENTA A ROMA L’ULTIMO LIBRO
(di Cesare Lanza per Il Quotidiano del Sud) Corrado Calabrò (Reggio Calabria, 13 gennaio 1935) è un giurista, scrittore e grande poeta italiano. È stato presidente dell’Agcom dal 2005 al 2012 e capo di gabinetto, in un quarantennio, di una ventina di ministri di vari governi della cosiddetta Prima Repubblica (è rimasto affezionato soprattutto al ricordo di Marcora): tra gli altri motivi d’orgoglio, per la sua straordinaria carriera, c’è quello di non essere mai stato sfiorato da problemi giudiziari, neanche un avviso di garanzia! Con le sue poesie, Calabrò è diventato popolare in mezzo mondo. Lo invitano dovunque: prossimi viaggi a Londra, Stoccolma e Kiev. Il 15 ottobre presenterà la sua ultima raccolta “Quinta dimensione. Poesie scelte 1958/2018”, editore Mondadori, al Circolo Aniene di Roma. È anche un incredibile sportivo, con una formidabile tenuta fisica e atletica, a dispetto dell’età. In gioventù primeggiava nel sollevamento pesi, oggi in piscina si fa cinquanta vasche senza il minimo affaticamento.
ALLA FONDAZIONE SASSI DI MATERA PANTAGRUEL DI ELISABETTA SGARBI
Nasce “Pantagruel”, rivista di Letteratura quadrimestrale della ‘Nave di Teseo’, fondata da Elisabetta Sgarbi. In libreria dal 17 ottobre (270 pagine, 19 euro). Il primo numero (numero zero) – a cura di Elisabetta Sgarbi e Vincenzo Santochirico, in collaborazione con la Fondazione Sassi di Matera – è dedicato al Pane e sarà presentato nel corso del Festival Terre del Pane a Matera, in una serie di incontri con gli autori dall’11 fino al 20 ottobre. “Pantagruel” ospiterà testi inediti di autori italiani e internazionali, in numeri monografici dedicati a temi che intrecciano arti, discipline, saperi. Hanno scritto su questo numero: Fulvio Abbate, Gaetano Cappelli, Ermanno Cavazzoni, Ivan Cotroneo, Roberto Cotroneo, Francesca d’Aloja, Dente, Eliana Di Caro, Andrea Di Consoli, Massimo Donà, Claudia Durastanti, enrico ghezzi, Yervan Gianikian, David Grieco, Eberhard Jungel, Camillo Langone, Lucrezia Lerro, Elena Loewenthal, Giuseppe Lupo, Francesca Manfredi, Andrea Moro, Raffaele Nigro, Antonio Rezza, Vittorio Sgarbi, Mariolina Venezia, Massimo Zamboni.
MARINA LA ROSA: SONO SEMPRE IL SOGNO EROTICO DEGLI ITALIANI
Marina La Rosa (Messina, 21 gennaio 1977) per tutti era «la gatta morta», ma oggi è più viva che mai. Marina, ex concorrente della primissima edizione del Grande Fratello è intervenuta ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”, in diretta dal lunedì al venerdì da mezzanotte e trenta alle sei del mattino. Ha ripercorso insieme ai conduttori i giorni trascorsi dentro la casa più spiata d’Italia e ha svelato che, nonostante siano passati molti anni, ancora tantissime persone tentano di contattarla sui social. Soprattutto uomini. «Sono il sogno erotico di tante persone, che evidentemente non stanno bene. Io non ho un grandissimo rapporto con i social, ma mi scrivono in tantissimi» ha detto. Poi ha raccontato di alcune richieste molto “particolari” che le sono arrivate dai suoi fan… «Ci sono persone che vorrebbero venire a pulirmi casa. Poi c’è chi vuole assolutamente acquistare le mie scarpe usate e per farlo pagherebbe qualunque cifra. Ho fatto un trasloco due anni fa, avevo una busta enorme di scarpe e non sapevo cosa farci. Allora le ho vendute. I negozietti vintage non le volevano, così un paio le ho vendute ad un feticista. Era felice. Mi ha pagato, la cifra che mi ha dato non mi ha cambiato la vita, ma almeno ho fatto felice una persona». Ancora più interessante? «Uno ha provato talmente tante volte a chiedere il mio iban che dopo qualche anno gliel’ho dato. Ha insistito tre anni, pregandomi tutti i giorni. Alla fine, anche per farlo felice, gli ho dato l’iban. E mi ha mandato dei soldi. E’ stato felice così. Poi c’è chi mi manda foto delle sue parti intime. In situazioni anche imbarazzanti». Sul ‘Grande Fratello’ Marina ha ricordato come andò il primo provino. «Ho partecipato più che altro per fuggire dalla mia vita universitaria. Cercavo una via d’uscita, ho partecipato convinta che nessuno mi avrebbe mai preso – ha spiegato – Il primo provino l’ho fatto con migliaia di persone, a Palermo. Sono entrata prendendo in giro gli autori, convinta che comunque non mi avrebbero mai preso. Poi mi hanno richiamato, ho superato una decina di provini, fino ad arrivare all’incontro con lo psicologo. Anche lui mi ha ritenuto idonea, è andata così».