«Raggiungere un cessate il fuoco credibile non è che un primo passo urgente e necessario per riavviare un dialogo politico inclusivo tra tutte le parti libiche». Lo ha detto nella notte italiana il presidente del consiglio Giuseppe Conte nel suo discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Secondo il premier, quel dialogo è «l’unico strumento per raggiungere una soluzione durevole in un Paese che a quasi nove anni dalla caduta di Muammar Gheddafi, non ha ancora la chance di vivere in pace e di prosperare». Per questo Conte ha fatto appello alla comunità internazionale, perchè «è giunto il momento di rilanciare l’impegno verso una Libia pacificata, unita, indipendente e democratica». Invitando ad agire a sostegno della Missione di Sostegno dell’Onu (UNSMIL) e degli sforzi del Rappresentante Speciale del Segretario Generale, Ghassan Salamè, Conte ha auspicato una «maggiore e più incisiva presenza delle articolazioni delle Nazioni Unite che operano a favore dei migranti vulnerabili e dei rifugiati». Ai Paesi membri dell’Onu ha chiesto di «rispettare ed attuare l’embargo di armi verso la Libia, prevenendo un’ulteriore escalation del conflitto».
«L’allarme sul clima non può lasciarci indifferenti»
Il presidente del Consiglio ha poi portato all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite la notizia del rischio del crollo di un ghiacciaio lungo il versante italiano del Monte Bianco, parlando di «un allarme che non può lasciarci indifferenti, nell’illusione che non ci riguardi o che sia qualcosa di lontano nel tempo o nello spazio. Piuttosto deve scuoterci e mobilitarci». Dicendo che l’Accordo di Parigi sul clima – siglato nel dicembre del 2015 e da cui l’America di Donald Trump si e’ sottratta nel giugno del 2017 – «un punto di partenza essenziale», Conte ha ribadito concetti espressi nella due giorni newyorchese: «Dobbiamo essere consci del dovere morale e politico di consegnare ai nostri figli un pianeta nelle migliori condizioni possibili». E come aveva scritto ieri su Twitter, Conte ha detto di puntare a «inserire la protezione dell’ambiente e della biodiversità e lo sviluppo sostenibile, direttamente tra i principi fondamentali della nostra Costituzione».
«In Italia al via una nuova stagione riformatrice»
«In Italia abbiamo inaugurato una nuova stagione riformatrice, che punta a costruire un futuro sostenibile per tutti coloro che verranno dopo di noi». Nel suo discorso il leader italiano ha parlato «di un progetto che mette al centro le soluzioni che migliorano la qualità di vita dei cittadini e che rispondono alle urgenze che assillano la nostra società». Conte ha ribadito che una delle priorità del governo formato da Movimento 5 Stelle e Partito Democratico è quella di dare vita a un “Green New Deal” «per riorientare l’intero sistema produttivo verso uno sviluppo sostenibile e incentivare i comportamenti socialmente responsabili dei vari attori economici». «Nel programma del mio governo è sottolineato il chiaro obiettivo di perseguire la parità di genere – continua -. Non possiamo consentire una grave ingiustizia: che le donne, a parità di prestazioni lavorative, vengano retribuite con una remunerazione inferiore a quella degli uomini».
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