“Siamo sinceramente preoccupati del livello di discussione che la politica sta esprimendo nel nostro Paese senza trovare nemmeno punti di convergenza su temi sui quali non vi dovrebbe essere divisione alcuna, come quelli della Shoah, dell’odio, dell’antisemitismo e delle discriminazioni in genere. Pare proprio che in tutta Italia il livello della classe dirigente sia sceso talmente in basso, che talvolta vista l’illogicità dei ragionamenti di taluni venga da pensare si tratti di folli, o di persone che avrebbero bisogno di aiuto psicologico. Sicuramente il caso del Sindaco di Predappio che avrebbe negato 380 euro al Progetto “promemoria Auschwitz”, che porta i ragazzi a visitare i lager, perché troppo politicizzato per lui, ma avrebbe anche detto che li darà quando vi saranno anche progetti per ricordare le vittime del comunismo? Come se una cosa escludesse l’altra o se non si potesse dare subito i fondi ad iniziative di entrambi i tipi. Folle. Mentre in Alto Adige il partito secessionista fanatico della destra tedesca rappresentato in Consiglio regionale Sud Tiroler Freiheit, ha affisso manifesti in quei rappresentando un cadavere capeggiava anche la scritta “Il medico non parlava tedesco”, come a dire che se i medici italiani non parlano tedesco in Alto Adige non riescono a curare i pazienti di lingua tedesca e li lasciano morire o li mettono in pericolo. È inutile dire che ci troviamo a livelli di follia psichiatrica, molto preoccupante, in cui le discriminazioni di tutti i tipi quotidiane fanno da padrone, ma la censura non è la soluzione, tutti devono vedere quei manifesti per capire meglio. Allo stesso tempo il Comune di Bolzano promuove invece la censura di manifesti pubblicitari con nudi parziali, poiché ritenuti troppo spinti. Siamo all’assurdo. L’auspicio è quello che non si applichi mai la censura, la via giusta è quella della cultura della libertà e della democrazia sempre e comunque, con il lavoro costante di tutti noi e dell’informazione affinché la cittadinanza tutta in situazioni come questa comprenda l’errore di dare fiducia a politici folli, pericolosi ed idioti. Non molliamo mai, con l’esempio di Liliana Segre nel cuore e nella mente” – Così Alessandro Bertoldi, Presidente di Alleanza per Israele.