MADDALENA CORVAGLIA CRITICA IL GOVERNO SU DROGA E MIGRANTI

(di Cesare Lanza per Il Quotidiano del Sud) Maddalena Corvaglia (Galatina, Lecce, 12 gennaio 1980) si schiera contro la Manovra: «Se non fai lo scontrino ti arrestano, se arrivi per spacciare vai in albergo». La showgirl italiana pubblica su Instagram lagnanza e disappunto contro l’attuale governo. E Maddalena rende pubblico ciò che pensa, su Instagram. La showgirl italiana ha infatti espresso il suo disappunto contro la Manovra economica e contro la gestione dei migranti. «Qualcosa non torna. Se non fai lo scontrino vai in carcere. Se arrivi clandestinamente in Italia per spacciare finisci in albergo», afferma in una stories sul suo account ufficiale. Sui migranti,l’ex velina sembra avere un’idea completamente diversa rispetto alla sua ex amica storica Elisabetta Canalis, che invece ha ospitato nella sua casa di Los Angeles una famiglia delle Bahamas che ha perso tutto a causa dell’uragano Dori.
IL FILOSOFO MAFFETTONE SEPARA IL POPULISMO DA SOVRANISMO

Di Sebastiano Maffettone, stimatissimo filosofo napoletano, ho parlato a lungo ieri. Oggi aggiungo alcuni passi, intellettualmente e politicamente interessanti, di una sua intervista all’Huffington Post. – Cosa dice dei sovranisti, quali differenze rispetto ai populisti? «I sovranisti offrono il criterio di distinzione che manca ai populisti. Selezionano chi fa parte del popolo, individuando le persone da escludere. Per esempio, chi è straniero, chi pratica un’altra religione o addirittura chi è a favore dell’Europa – secondo loro – può non appartenere al popolo». – Perché questo dovrebbe avvicinarli ai populisti?
«Perché un criterio di selezione del popolo è indispensabile, e i sovranisti sono in grado di offrirne uno anche ai populisti. Per questo, credo che siano destinati a convergere in maniera strutturale». – Concretamente, significa che il futuro dei 5 stelle è con la Lega? «Non è detto, perché io parlo di idee. Le persone e i fatti della politica sono diversi dalle idee. In effetti, i 5 stelle si sono avvicinati alla sinistra, al momento. E questo ha ricompattato il centrodestra, favorendo al suo interno la destra più destra.Tanto è vero che assistiamo anche a una chiamata allearmi dei vecchi fascisti. – È questo il senso della manifestazione a San Giovanni? «Hanno ragione coloro che ci
invitano a non usare il termine fascista, che storicamente ha un significato preciso. Però è innegabile che si sono risvegliati certi impulsi identitari, un rifiuto dello straniero e del diverso, tipici della destra radicale. Per non parlare della partecipazione alla manifestazione di CasaPound». – Mal’immigrazione non è un problema reale? «Accidenti se lo è. Io sono nato nel 1948, quando la popolazione europea era il 25 per cento della popolazione mondiale e quella africana meno del 10. Secondo le stime, fra cento anni noi europei saremo solo il 5 per cento, mentre gli africani saranno il 25 percento. È una dinamica inarrestabile. È il problema dei problemi. La destra non ha torto nel porlo .Ha torto nell’affrontarlo in maniera becera e scomposta». – Come si dovrebbe affrontare? «Nessuno ha una ricetta facile. C’è, però, un fatto: bloccare le navi di quei poveretti a largo di Lampedusa non risolve il problema». – Però Salvini ha moltiplicato i consensi, facendolo. «Infatti, non nego che elettoralmente funzioni. Nego che serva ad arrestare il fenomeno». – E il governo giallorosso, invece,può servire ad arrestare il fenomeno Salvini? «Già spingere la Lega all’opposizione mi sembra un risultato positivo, poiché Salvini ha rappresentato una minaccia reale per la democrazia italiana». – Ma farlosenza passare dalle urne non rischia paradossalmente di rafforzarlo? «Questo dipenderà da cosa riusciranno a fare governando. Se faranno bene, potrebbero svuotarlo. Se faranno male, tanti auguri all’Italia».