3M (nella foto il Ceo della società, Mike Roman) annuncia di aver completato l’acquisizione di Acelity e delle sue filiali KCI in tutto il mondo, compresa l’Italia, da un consorzio composto da fondi assistiti da Apax Partners (gli Apax Funds), assieme alle società controllate dal Canada Pension Plan Investment Board (CPPIB) e dal Public Sector Pension Investment Board (PSP Investments) per un valore totale di circa 6,7 miliardi di dollari, compresa l’assunzione di debiti e altri adeguamenti. Acelity è un’azienda leader mondiale nel campo della tecnologia medica, specializzata nella cura avanzata delle ferite e nelle applicazioni chirurgiche speciali, commercializzate con il marchio KCI. L’acquisizione di un’azienda specializzata a livello mondiale nel trattamento avanzato delle ferite e nelle applicazioni chirurgiche speciali, “conferma l’impegno di 3M Salute per una lotta a 360 gradi contro le infezioni ospedaliere”. “L’ampliamento dell’offerta consentirà di proteggere il paziente dall’entrata in ospedale fino al momento chirurgico e al post-operatorio e, da oggi, anche nella gestione della cronicità a domicilio”, ha dichiarato Patrizio Galletta, Business Leader Salute della Regione Sud Est Europa. L’obiettivo di 3M, aggiunge il manager, “è quello di arrivare a un ospedale senza infezioni: solo in Italia, ogni anno, sono 7.800 i decessi dovuti alle infezioni correlate all’assistenza ospedaliera”. L’offerta di prodotti KCI comprende anche medicazioni avanzate e soluzioni chirurgiche a pressione negativa, per contribuire a migliorare le condizioni dei pazienti favorendo la guarigione delle ferite. A livello globale, l’azienda ha un fatturato annuo di circa 1,5 miliardi di dollari con una crescita organica del 5% fino al 30 settembre 2019. Quanto a 3M Salute, la sua attività si focalizza sull’applicazione delle tecnologie 3M per fornire soluzioni sicure ed efficaci volte al miglioramento dei risultati clinici e alla sostenibilità del sistema sanitario.