Con un visore i dati clinici diventano ologrammi

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Sfrutta il riconoscimento facciale e la realtà aumentata per visualizzare – senza usare le mani – le informazioni delle cartelle cliniche dei pazienti il prototipo che una studentessa dell’università di Cagliari presenterà lunedì prossimo a Roma al congresso ‘WomENcourage’. L’evento internazionale, dedicato al supporto alla ricerca svolta da studentesse in ambito informatico, è organizzato da Acm,  organizzazione che ogni anno assegna il premio Turing, considerato il Nobel della disciplina. Vittoria Frau, studentessa del corso di laurea magistrale in Informatica dell’ateneo di Cagliari, ha sviluppato il prototipo di un’applicazione per il visore Microsoft Hololens: l’innovazione consente ai medici in corsia, tramite il riconoscimento facciale del paziente, di visualizzarne le informazioni cliniche come ologrammi, direttamente sul corpo della persona. L’articolo sul lavoro e un poster inviati da Frau al congresso sono entrati nella shortlist dei migliori 25. Il vincitore sarà poi scelto e annunciato durante l’evento a Roma.