La sonda Hayabusa 2 tocca l’asteroide Ryugu: incontro ravvicinato nello spazio

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La sonda giapponese Hayabusa 2 è riuscita a prelevare materiale sulla superficie del corpo celeste per la seconda volta. Va a caccia di indizi sugli albori del Sistema Solare

“Toccata e fuga” nello spazio. Il secondo incontro ravvicinato tra la sonda giapponese Hayabusa 2 e l’asteroide Ryugu, avvenuto l’11 luglio, è stato fotografato da una piccola fotocamera presente a bordo. Ora l’agenzia spaziale giapponese (Jaxa) ha messo insieme le foto scattate a pochi secondi di distanza l’una dall’altra, in una animazione che racconta il touchdown. Le immagini mostrano la sonda in avvicinamento: a pochissima distanza dal suolo Hayabusa 2 spara un esplosivo per estrarre materiale più in profondità e poi “rimbalza” via, tornando in orbita intorno a Ryugu. La fotocamera è entrata in funzione ad un’altezza di circa otto metri sulla superficie, continuando a scattare fino alla fine dell’operazione, che ha richiesto in tutto circa 10 minuti. Dopo il lancio nel 2014, la sonda giapponese si è presentata all’appuntamento con l’asteroide circa un anno fa. Lo scorso settembre ha sganciato due piccoli rover da esplorazione sulla sua superficie, mentre a febbraio ha effettuato la sua prima discesa per raccogliere materiale. Ora i due campioni sono sigillati in speciali contenitori in attesa di essere rimandati sulla Terra, dove i ricercatori potranno esaminarli alla ricerca di indizi sugli albori del Sistema Solare: si pensa, infatti, che la formazione di Ryugu risalga a miliardi di anni fa. Hayabusa 2 abbandonerà la sua orbita intorno all’asteroide a dicembre 2019: nel suo passaggio vicino alla Terra, che dovrebbe avvenire a dicembre 2020, sgancerà il suo prezioso carico per poi raggiungere un nuovo asteroide.

repubblica.it