Il direttore generale dell’agenzia Onu per l’energia atomica, il giapponese Yukiya Amano, è morto questa mattina. «Il Segretariato – scrive in un comunicato l’Aiea – desidera condividere la sua più recente riflessione, che Amano intendeva includere nella sua lettera al board dei governatori per annunciare le sue dimissioni: “Durante l’ultimo decennio, l’Agenzia ha realizzato risultati concreti per raggiungere gli obiettivi di Atomi per la pace e lo sviluppo, grazie per il sostegno degli Stati membri e l’impegno dello staff dell’agenzia. Sono molto orgoglioso dei nostri risultati e grato agli Stati Membri e allo staff dell’Agenzia”».
La notizia della morte di Amano arriva in un momento di forti tensioni internazionali con Teheran, legate anche all’accordo sul nucleare iraniano. Ex diplomatico giapponese, Amano aveva 72 anni. Il suo ufficio aveva annunciato lo scorso settembre che Amano si era sottoposto a una procedura medica, senza fornire dettagli sulla sua natura. Al suo ritorno al lavoro, Amano era apparso provato.
La sua morte è apparentemente avvenuta poco prima che Amano consegnasse le sue dimissioni dall’incarico che ricopriva dal 2009. Come direttore generale dell’Aiea, Amano aveva sovrinteso all’applicazione dell’accordo sul nucleare iraniano siglato nel 2015, e poi denunciato dagli Stati Uniti.
La Stampa