Si terrà dal 3 al 6 luglio a Polignano a Mare la diciottesima edizione del Festival IL LIBRO POSSIBILE, sostenuto per il secondo anno da Pirelli. Il tema sarà “Il Passo dell’umanità”: un omaggio allo sbarco sulla Luna, di cui a luglio ricorre il cinquantesimo anniversario. Il primo passo dell’uomo in un “universo” fino ad allora solo sognato diventerà punto di partenza per un confronto sulle grandi questioni che hanno attraversato la storia e su quelle che ci attendono nel futuro. Il programma del Festival, che prevede per il suo diciottesimo anno importanti novità, è stato presentato a Milano con la partecipazione di Rosella Santoro, direttrice artistica de IL LIBRO POSSIBILE, gli autori Richard Mason e Maurizio De Giovanni, il matematico Alfio Quarteroni e il vice presidente esecutivo e Ceo di Pirelli, Marco Tronchetti Provera.
Nato nel 2002 dall’unione di progetti culturali in diverse realtà della provincia di Bari, il festival IL LIBRO POSSIBILE si trasferisce a Polignano nel 2005. I palchi vengono allestiti in sei piazze del centro storico: Piazza Aldo Moro, Piazza San Benedetto, Piazza dell’Orologio, Via dei Mulini, Balconata Santa Candida, Vico Porto Raguseo. Il numero degli ospiti è cresciuto nel corso degli anni, così come il pubblico e la rilevanza mediatica dell’evento: lo scorso anno il Festival ha coinvolto oltre 370 personaggi, tra protagonisti e intervistatori, con un pubblico stimato in oltre 90.000 persone. L’obiettivo del LIBRO POSSIBILE è, da sempre, “portare in strada” la cultura e stimolare il dibattito sui temi più vari attraverso il confronto con importanti intellettuali di oggi.
“Con i suoi ospiti internazionali, la bellezza straordinaria dei luoghi e un pubblico numeroso, motivato e attento fino a notte inoltrata. Il Libro Possibile si configura come uno dei principali Festival culturali in Italia e un significativo momento di aggregazione e di accesso libero alla cultura”, ha dichiarato la direttrice artistica Rosella Santoro.
“Pirelli alimenta da sempre il dialogo tra il mondo del le imprese e il mondo della cultura. In linea con questa tradizione, abbiamo visto ne Il Libro Possibile un’iniziativa di qualità e che ci auguriamo possa crescere ancora anche grazie al nostro contributo. È un appuntamento letterario che lascia spazio all’attualità, con dialoghi e confronti che merita un palcoscenico ampio. Il Libro Possibile porta alla ribalta il volto positivo del nostro Sud, fatto di bellezza, di tradizione e di cultura. Il tema di quest’anno, poi, rappresenta uno stimolo straordinario per riflettere sulla consapevolezza e la responsabilità dei passi che dovremo compiere e dei nuovi equ ilibri che dovremo trovare per abitare il mondo nuovo che arriva”, ha sottolineato Marco Tronchetti Provera.
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“ Ho accettato con entusiasmo l’invito al Festival di Polignano a Mare, non soltanto perché il posto dove si tiene è bellissimo, ma perché ho un le game speciale con l’Italia e la sua cultura e non vedo l’ora di raccontare la mia esperienza e il mio nuovo lavoro su Michelangelo ”, ha detto invece Richard Mason.
“Andrò al Festival Il Libro P ossibile di Polignano a Mare con grande felicità, perché credo sia un momento identitario importante per la cultura meridionale di questo Paese, di cui mi onoro di far parte” , ha dichiarato Maurizio De Giovanni.
“ Il primo passo di 50 anni fa ha illuso i giovani d i allora che avrebbero dominato lo spazio. in realtà, la vera rivoluzione l’ha fatta il cyber-spazio, web, reti social, e l’intelligenza artificiale che, forse, finiranno per dominarci. A Polignano parlerò di come i matematici stanno vivendo, spesso da pro tagonisti, questa parabola della nostra evoluzione “, ha detto Alfio Quarteroni.
La XVIII Edizione del Festival avrà la media partnership di Sky TG24 che racconterà l’evento con collegamenti dalle piazze principali e interviste ai protagonisti della kermesse.
XVIII EDIZIONE DEL FESTIVAL ‘IL LIBRO POSSIBILE’
IL TEMA
Il passo dell’umanità di Rosella Santoro «Un piccolo passo per un uomo, un g rande passo per l’umanità» sono le parole pronunciate da Neil Armstrong il 20 luglio 1969, esattamente cinquant’anni fa, appena messo piede sulla Luna. Un salto verso il futuro che apriva scenari imprevedibili in ogni campo dell’attività umana. Dallo spazio lunare, la ragione scientifica, concentrata nei pochi passi dell’astronauta americano, rifletteva sulla Terra la capacità di sperare e di sognare. Armstrong aveva ragione: il suo era stato il grande passo dell’umanità. Un viaggio oltre i confini della superficie terrestre, oltre i limiti dell’occhio umano. La rinnovata consapevolezza che la nostra specie è fatta per conoscere, scoprire e superare le proprie barriere fisiche e mentali. Il rischio? Cedere a un delirio di onnipotenza autodistruttivo. Cercare di soggiogare, sfruttare e colonizzare senza remore Madre Natura; creare macchine che potrebbero finire per dominare il loro stesso creatore. Pericoli da non sottovalutare. Da quel primo passo sulla Luna, grandi sono stati i passi che ha compiuto la scienza. È necessario, oggi, riflettere. E magari fare dei passi indietro. Perché la Terra, secondo un antico detto masai, “non è un’eredità dei nostri padri ma un prestito da restituire ai nostri figli”. Ma ogni passo è importante, in quanto misura la capacità di un essere umano, e non solo perché è l’esatta metà della sua altezza. L’incedere dell’umanità è fatto di un’infinità di passi: ci sono i primi passi dei bambini e i passi leggeri dei danzatori. C’è il passo dello scalatore, che, con calma e metodo, sfida la montagna: anche lei ha il suo passo, è il punto di equilibrio tra la roccia e la voglia dell’uomo di oltrepassarla. Ci sono i quattro passi che si fanno senza meta, vagando alla ricerca di un senso per questa vita che passa. E ci sono anche i passi da gigante, che ti portano dove mai avresti sperato d’arrivare. Ogni passo è un viaggio, è l’avvicinarsi a ciò che saremo, che sogniamo di essere, lasciando alle spalle ciò che siamo stati. Ogni passo è una speranza, un rimpianto, un timore, una scoperta. Ogni passo è la nostra vita che si racconta, mentre da lassù ci guarda la Luna.
PIRELLI AL FESTIVAL IL LIBRO POSSIBILE
Pirelli, dallo scorso anno main sponsor dell’iniziativa, sosterrà l’evento anche con la partecipazione attiva ai suoi appuntamenti. Il 6 luglio il Vice Presidente Esecutivo e Ceo, Marco Tronchetti Provera e Enrico Mentana saranno insieme sul palco a dialogare sul tema del Festival “Il passo dell’umanità” rispondendo alle domande del pubblico, moderati da Dario Vergassola. Antonio Calabrò, Direttore della Fondazione Pirelli, presenterà Umanesimo industriale. Antologia di pensieri, parole, immagini e innovazioni volume di prossima pubblicazione da parte di Mondadori e curato dalla Fondazione Pirelli.