Parte bene il 2019 per Twitter. La società ha chiuso il primo trimestre tiplicando i profitti mettendo a segno il sesto trimestre consecutivo in attivo dopo anni di perdite. Dati superiori alle attese del mercato e che contribuiscono a fare volare il titolo nel pre-mercato.
Nel periodo tra gennaio e marzo, l’utile netto è salito a 190,8 milioni di dollari (pari a 25 centesimi per azione), contro i 61 milioni (8 centesimi per azione), dello stesso periodo dell’anno precedente. Escludendo alcuni benefici fiscali, l’utile netto sarebbe di 66 milioni di dollari (9 centesimi per azione), i profitti adjusted sono saliti da 16 a 37 centesimi per azione, sopra le stime per 15 centesimi. Il fatturato è aumentato del 18% a 787 milioni di dollari, contro i 665 milioni precedenti, e sopra i 774 milioni attesi dagli analisti. Il numero di utenti giornalieri attivi è salito del 6% a 134 milioni, dai 126 milioni dei tre mesi precedenti, grazie soprattutto alla buona performance dei mercati internazionali.
Il giro d’affari complessivo generato negli Stati Uniti è stato di 432 milioni, in aumento del 25% anno su anno, mentre quello internazionale è stato di 355 milioni, in crescita dell’11%. Il fatturato generato dalla pubblicità è stato pari a 679 milioni di dollari, in aumento del 18% anno su anno (+20% a parità di cambio). Nei primi tre mesi dell’anno costi e spese sono stati pari a 693 milioni (+18%). Per il secondo trimestre, Twitter prevede un fatturato tra 770 e 830 milioni di dollari, contro gli 818 milioni previsti dal consensus, e un utile operativo tra 35 e 70 milioni. Per l’intero 2019 la società attende spese in conto capitale tra 550 e 600 milioni di dollari e spese per compensi in azioni tra 350 e 400 milioni.
Repubblica.it