Un cavo sottomarino che circonda il continente africano. Al momento però, si tratterebbe solo di un progetto ma che se realizzato avrebbe effetti molto importanti sull’introduzione in Africa dei servizi e delle tecnologie di Facebook. Progettato dal colosso di Menlo Park, il cavo sottomarino servirebbe a ridurre i costi della banda larga e di conseguenza permettere l’accesso a internet a un maggior numero di utenti. Allo stesso il progetto offrirebbe ai datacenter europei e asiatici un collegamento affidabile in Paesi in cui app come WhatsApp, ad esempio, sono già molto diffuse.
Lo riporta il Wall Street Journal, secondo cui Facebook avrebbe soprannominato il cavo “Simba” (come il protagonista del “Re Leone”). Il progetto, suddiviso in tre fasi, è basato sulle connessioni con i nodi della rete, posizionati sulle spiaggie di diversi Paesi delle coste mediterranee, orientali e occidentali. Allo stesso tempo però, La traiettoria esatta del cavo è ancora in fase di progettazione.
Interpellato da quotidiano newyorkese, il portavoce Travis Reed non ha voluto commentare i piani di Facebook, limitandosi a rispondere in maniera generica: “Guardiamo in tutto il mondo quando pensiamo di progettare linee via cavo sottomarine”, ha affermato.
Infatti, non sarebbe la prima volta che la compagnia si cimenta in quesrto campo. Facebook ha coordinato progetti di questo tipo nel Nord America, in Europa e nell’Asia orientale. Allo stesso tempo, anche Alphabet è in trattativa per costruire un’infrastruttura sottomarina lungo la costa occidentale del continente. Senza dimenticare Huawei, che sta sviluppando collegamenti sottomarini verso l’Africa.
Marco Tonelli, La Stampa