Il Guardian sostiene che i tatuaggi, ormai troppo maistream, potrebbero aver iniziato il (lungo) percorso che li porterà a passare di moda e a non essere più ricercati, voluti, amati. Succederà prima o poi, tanto vale essere preparati, sostiene l’articolo. Secondo il quotidiano inglese, il segnale più evidente dell’inizio della fine dei tatuaggi è la loro presenza sulla pelle di quasi ogni personaggio pubblico famoso. Questa loro estrema diffusione potrebbe aver contribuito a far loro “saltare lo squalo” ossia perdere di credibilità, trasformandoli da segni indelebili di esperienze, storie personali e avventure a in semplici orpelli decorativi.
Difficile dire ora se i tattoo passeranno di moda e quando. Certo per ora stanno benissimo, visto che si stima che il 38% dell’umanità ne abbia almeno uno, soprattutto se donna e se di età compresa tra i 20 e i 40 anni. Ah. Indovinate qual è il paese con più tatuati al mondo? Esatto. L’Italia. Qui da noi, secondo una ricerca condotta dall’istituto tedesco Dalia, ha un tatuaggio il 48% della popolazione. Le percentule più alta del mondo, seguita dal 47% della Svezia e dal 46% degli USA.
Luciana Grosso, Business Insider Italia