Nel corso di un incontro che si è svolto presso lo stabilimento di Borgo Panigale, sono state presentate le varie attività dedicate alla formazione e all’istruzione dei giovani
Oltre alle celebri moto, da sempre conosciute e apprezzate in tutto il mondo, da oltre undici anni la Ducati è particolarmente attiva nel campo della responsabilità sociale cercando di coniugare al meglio i valori del brand e le esigenze del territorio.In modo particolare, nel 2006, la società ha dato vita alla Fondazione Ducati, attiva su tre diversi fronti, ovvero il museo e il patrimonio storico, l’education e la sicurezza stradale.Come nella costruzione delle motociclette anche nel campo dell’education la Ducati cerca di offrire il meglio e tutte le attività realizzate finora sono state pensate e sviluppate in collaborazione con il mondo della scuola, dell’università e della ricerca, offrendo il proprio patrimonio di competenze umane, tecniche e professionali.Grazie anche al fascino e all’appeal che le “Rosse” di Borgo Panigale esercitano sui giovani le varie iniziative hanno dato vita a nuove opportunità in perfetta sinergia con le istituzioni e il territorio.Si è creato così un vero e proprio ponte tra scuola, università, ricerca e impresa, offrendo iniziative che spaziano dalla scuola media fino al master post-laurea, tutte finalizzate alla valorizzazione dei talenti, per orientare, motivare allo studio, favorire la creatività e migliorare le possibilità lavorative dei giovani, in linea con la filosofia del metodo del “fare per capire”.E proprio per illustrare al pubblico attività e programmi operativi in questo ambito si è appena svolto un incontro all’interno dello stabilimento produttivo di Borgo Panigale al quale hanno partecipato, tra gli altri, i vertici dell’azienda e delle istituzioni.Nel corso dell’iniziativa sono intervenuti Claudio Domenicali, amministratore delegato Ducati Motor Holding, Carmela Palumbo, capo dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, Elena Ugolini, consigliere education della Fondazione Ducati e preside del liceo Malpighi di Bologna, Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia Romagna e Francesco Ubertini, magnifico rettore Alma Mater Studiorum Università di Bologna.“La formazione, culturale e tecnica, ha un ruolo fondamentale nella strategia di Corporate Responsibilty dell’azienda e della Fondazione Ducati – ha dichiarato Claudio Domenicali – In questo momento storico, dove la drammatica evoluzione tecnologica sta permettendo di trasmettere sempre crescenti quantità di dati e informazioni, ovunque nel pianeta a tempo zero e costo zero, l’elemento che a mio avviso può più di ogni altro permettere a territori e nazioni di mantenere una indipendenza culturale ed economica è la conoscenza.Per questo Ducati si è attivamente impegnata su molteplici filoni per contribuire alla fertilizzazione del territorio che ci ospita.Siamo orgogliosi delle attività che proponiamo, che creano un percorso con differenti strumenti di formazione, come la Fisica In Moto, il laboratorio di fisica interattivo, nato da un progetto messo a punto con il Liceo Malpighi e realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, che in 11 anni di attività ha visto la presenza di oltre 71.000 studenti delle superiori.A questo aggiungo il Desi, il percorso destinato a studenti del quarto e quinto anno di istituto professionale, progettato secondo il modello duale che ha già diplomato 75 studenti dell’Istituto Belluzzi-Fioravanti, che ad oggi risultano tutti già occupati.Un’esperienza che nel 2019 avvierà il suo quarto ciclo formativo, grazie al permanere dell’accordo con la Regione Emilia Romagna e l’Ufficio Scolastico Regionale”.“A questi si sommano le attività con gli atenei del territorio – ha proseguito Domenicali – come il Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Indirizzo Motoveicolo, sviluppato con l’Università di Bologna e la creazione della Motor Valley University of Emilia-Romagna (Muner), compresa la partecipazione a Motostudent, un vera e propria competizione internazionale tra team universitari provenienti da tutto il mondo, dove l’Unibo Motostudent Team ha partecipato con un prototipo di moto elettrica realizzato insieme ai nostri ingegneri, conquistando un bellissimo terzo posto assoluto.Un percorso che ha permesso agli studenti di lavorare non solo progettando la moto e realizzando fisicamente molti dei componenti, ma anche ricomprendo vari ruoli di un’organizzazione complessa, sperimentando dinamiche di gruppo spesso assenti all’interno dei nostri atenei. Concludo citando anche la partnership con la Bologna Business School, per il “Global Mba Supercars, Superbike and Motorsport”, un’altra importante attività di cui andiamo particolarmente fieri.Tutto questo ci permette, grazie anche alla costruttiva collaborazione con Enti e Istituzioni, di creare momenti di crescita e di istruzione, capaci di generare opportunità di formazione d’eccellenza, valorizzare, celebrare e diffondere il patrimonio di conoscenze ed esperienze della meccanica e del design”.
Tutte le informazioni e i dettagli sulle attività della Ducati nel campo dell’education sono disponibili sul sito web ufficiale ducati.it nella sezione “Azienda”. (m.r.)
repubblica.it