È stata la più votata dalle nostre lettrici e dalla redazione di D, il settimanale di Repubblica. La Donna D 2018 è Franca Di Blasio, insegnante di italiano e storia sfregiata in viso con un serramanico da un alunno che rifiutava di farsi interrogare. Sabato in edicola con il quotidiano il numero speciale di D con la storia di copertina dedicata a Franca Di Blasio e le interviste alle altre premiate
Quando sono tornata in classe li ho abbracciati, i ragazzi. No, non parliamo di quel che è successo. Verrà il momento giusto per farlo. Adesso è meglio tacere, stiamo più sereni così». Lo racconta Franca Di Blasio, la professoressa di italiano e storia di Montesarchio (Benevento) sfregiata in viso con un serramanico da un alunno che rifiutava di farsi interrogare, che ciò nonostante continua a insegnare tra i banchi dell’Istituto superiore professionale Majorana-Bachelet di Santa Maria a Vico (Caserta). Di Blasio è la Donna D 2018. Scelta dalla redazione di D, il settimanale di Repubblica, insieme ai suoi lettori. E da loro supervotata, tra 20 finaliste altrettanto coraggiose. L’iniziativa, giunta alla terza edizione (nel 2016 era stata eletta Paola Regeni, nel 2017 Ilaria Cucchi), è nata per premiare il nome-simbolo di un anno agli sgoccioli: nel 2018 la ricerca di questa testimonianza emblematica ha “pescato” in una rosa di soli nomi italiani, che si sono distinti per competenza, valore, ambizione e dedizione nei campi più svariati. Dall’attivismo alla scienza, dall’imprenditoria allo sport, dalla cultura al giornalismo. E a proposito di giornalismo: Federica Angeli, la cronista di nera e nostra collega che vive sotto scorta per aver rivelato su Repubblica l’intreccio tra il clan mafioso degli Spada, polizia e istituzioni a Ostia, è la seconda classificata. Al terzo posto sono salite in quattro, le staffettiste “multietniche” («Ma non dovremmo più notarlo!», dicono all’unisono) che hanno vinto l’oro ai Giochi del Mediterraneo: Maria Benedicta Chigbolu, Ayomide Folorunso, Raphaela Lukudo e Libania Grenot. Giù dal podio, ma molto votate, due scienziate, Adriana Albini (primo ricercatore italiano nel direttivo dell’American Association for Cancer Research) e Anna Cereseto (al lavoro sulla tecnica di editing genetico CRISPR), e l’attivista Francesca Peirotti, che ha aiutato i profughi lungo il confine italo-francese. Di Blasio, Angeli, Chigbolu e Lukudo sono arrivate a Milano, a Palazzo Edison in Foro Bonaparte, per la cerimonia di premiazione, accolte da Mario Calabresi, direttore di Repubblica, e Valeria Palermi, direttore di D La Repubblica. È stata un’occasione, guidata da Giovanna Zucconi e offerta anche a un gruppo di lettori, per ascoltare il pensiero di donne autorevoli sull’attualità, da Helena Janeczek (Premio Strega 2018) alla nostra Natalia Aspesi, da Andrea Marcolongo, scrittrice, a Ilaria Malvezzi (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori), da Matilda Lutz (attrice) a Sofia Viscardi (youtuber)… Infine, il live della cantautrice Marianne Mirage. Sabato 15 dicembre, sarà in edicola con il quotidiano il numero speciale di D: potrete leggere la storia di copertina dedicata a Franca Di Blasio e le interviste alle altre premiate.
Elisabetta Muritti, La Repubblica