Ryanair vede i profitti in calo nell’anno fiscale che si chiuderà a marzo 2019 e corre ai ripari annunciando di voler chiudere le vertenze aperte coi sindacati in Europa. Un taglio alle previsioni del 12%, infatti, rischia di mettere sotto pressione i vertici della società irlandese che nelle ultime settimane è stata sottoposta a scontri pesanti coi sindacati del Vecchio Continente. Ai disagi sostenuti dai passeggeri sono seguiti un calo di fiducia dei clienti che hanno scelto altre compagnie aeree per prenotare i voli a partire da ottobre a Natale. Il profit warning della compagnia è il primo in 5 anni.
Piloti e assistenti di volo di Germania, Belgio, Spagn, Portogallo, Italia sono sul piede di guerra da anni per ottenere maggiori diritti e dopo lo sciopero del 28 settembre e di metà agosto sono pronti a nuove eclatanti proteste. Per questo Michael O’Leary e i suoi sono pronti a cedere qualcosa su questo fronte dopo 30 anni di totale assenza di relazioni sindacali.
“Vogliamo raggiungere un accordo definitivo con gli assistenti di volo e i piloti entro Natale” ha spiegato Kenny Jacobs, numero due di Ryanair che ieri ha annunciato che a beneficiare di un imminente “patto” tra azienda e lavoratori saranno le maestranze di base in Spagna.
Repubblica.it