“Nessun contrasto con Tria”. A parlare il Ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro, Luigi Di Maio su La7. Quando Tria è stato scelto ha spiegato “abbiamo detto al ministro che il primo obiettivo del Movimento 5 stelle è il reddito di cittadinanza e questo si deve realizzare. Ogni giorno c’è la moda di mettere Tria contro gli altri ministri. Ma è un grandissimo malinteso, non c’è alcun contrasto. Bisogna realizzare il programma nei limiti di bilancio e individuare le priorità”.
Il vicepremier pentastellato nega ogni conflitto con Tria, dopo che la scorsa settimana si è scatenata la bagarre sulle nomine sulle quali si è poi trovata un’intesa. Di Maio ha spiegato:”mi aspetto una legge bilancio coraggiosa”.
Nel suo intervento, il Ministro dello Sviluppo e del Lavoro ha toccato molti temi. “Saremo un governo che investirà tanto in auto elettrica e perché no allora incontrare i vertici della FCA e discutere di auto elettrica. Faremo ripartire il lavoro intorno all’industria dell’auto elettrica”.
Non poteva mancare una battuta sul decreto dignità ci sono “2.000 emendamenti e comincio a sospettare che non siano emendamenti di merito ma un mezzo per fermarlo”, ha detto il ministro parlando del provvedimento di cui è fautore e sostenitore.”Questo decreto ha tanti poteri forti contro. Non vorrei che questi stessero sostenendo l’ostruzionismo per bloccare il decreto. Se la discussione sarà nel merito non ci sarà nessuna fiducia”.
E sull’articolo 18, Di Maio spiega: “Non possiamo reintrodurre tutto per decreto, ma la volontà è fare tutto quello che si può fare per ridurre il precariato. Tutto è precarietà se non hai garanzie”.
Teleborsa