Texture è una piattaforma digitale per la distribuzione di riviste tradizionali creata da editori come Condé Nast e Hearst. Il colosso di Cupertino la ha acquisita per costruire una propria piattaforma di contenuti e distribuzione
Si intensifica l’interesse dell’industria hi-tech nel giornalismo. A fare l’ultima mossa è Apple, che ha annunciato l’acquisizione di Texture, una piattaforma digitale per la distribuzione di riviste tradizionali. Lanciata nel 2010, Texture viene descritta come «la Netflix» delle riviste, poiché permette con un abbonamento mensile di 10 dollari accesso illimitato a più di 220 settimanali e mensili, tra cui The New Yorker, Vanity Fair, People, National Geographic e Vogue.
Dietro Texture ci sono sei grandi case editrici di giornali, tra cui Condé Nast e Hearst, oltre alla società di private equity Kkr, che ha investito nella società 50 milioni di dollari nel 2015. L’obiettivo? Creare una app per controllare dirittamente la distribuzione digitale senza passare attraverso gli over the top, da Google alla stessa Apple, che adesso invece ne prende il controllo. I termini dell’acquisizione di Apple non sono però stati rivelati. Si tratta di un ulteriore passo del gruppo di Cupertino nella costruzione di una propria piattaforma di contenuti e distribuzione, dopo l’acquisizione da 400 milioni di dollari di Shazam, una app per riconoscere la musica, annunciata soltanto 3 mesi fa. «Siamo entusiasti che Texture si unisca ad Apple, insieme a un impressionante catalogo di riviste di molti dei principali editori del mondo», ha affermato Eddy Cue, senior vicepresident di Internet Software and Services. «Ci impegniamo a fare del giornalismo di qualità da fonti affidabili e a permettere alle riviste di continuare a produrre storie piacevolmente progettate e coinvolgenti per gli utenti».
Soddisfazione anche da parte dei comprati. «Sono lieto che Next Issue Media e la sua pluripremiata app Texture vengano acquisite da Apple», ha affermato John Loughlin, ceo di Next Issue Media/Texture. «Il team Texture e i suoi attuali proprietari, Condé Nast, Hearst, Meredith, Rogers Media e Kkr, sono incredibilmente soddisfatti ed entusiasti di questo sviluppo. Non potremmo immaginare un futuro migliore per il nostro servizio». Texture si baserà sull’app News di Apple, lanciata nel 2015, che utilizza notifiche push e aggiornamenti via email per avvisare gli utenti degli articoli, degli argomenti e delle pubblicazioni che possono essere seguiti.
Giulia Ferraino, Corriere della Sera