Listini in flessione, Tokyo cede il 2,31%. Spread in lieve rialzo
Si spegne già l’ottimismo sui mercati per una possibile tregua cmmerciale tra Stati Uniti e Cina. Dopo la seduta molto positiva di ieri, le Borse oggi ripartono tutte in calo. Decisi ribassi si sono registrati già questa mattina sui listini asiatici con Tokyo che ha concluso gli scambi con un pesante -2,31%. In territorio negativo tutti i principali indici europei dove prevalgono le prese di profitto dopoil rally di inizio settimana. Milano cede lo 0,73%, Londra arretra dello 0,71%.Francoforte cede lo 0,59% e Parigi lo 0,45%. Non si ferma intanto la corsa del prezzo del petrolio: gli investitori scommettono su un acordo per un taglio dell’offerta da parte dei produttori nel vertice Opec di giovedì. I contratti sul greggio Wti con scadenza a gennaio guadagnano 66 centesimi a 53,61 dollari al barile. Il Brent sale di 59 centesimi a 62,28 dollari al barile.Sul fronte italiano in leggera risalita lo spread, a 287 punti con il rendimento del decennale italiano al 3,15%. I mercati restano alla porta per capire l’esito della trattativa avviata dal governo con l’Europa per scongiurare la procedura di infrazione. Sul tavolo l’esecutivo gialloverde potrebbe mettere sul piatto una sostanziosa riduzione delle risorse accantone per Reddito di cittadinanza e Quota 100 da destnare alla riduzione del deficit, avvicinandolo il più possibile al 2%. La Manovra italiana intanto, dopo l’esame dell’Eurogruppo di ieri, tornerà ad essere uno dei temi caldi anche dell’Ecofin di oggi.
Flavio Bini, repubblica.it