Lunedì 29 ottobre è il giorno dell’allerta meteo: i nubifragi previsti, uniti al forte vento, hanno creato un clima di allarme generale in tutta Italia. La situazione più critica nella prima mattina è nel Nord Est: l’autostrada A22 del Brennero era stata chiusa per via di fango e smottamenti, e all’alba di lunedì è stata riaperta. Scuole chiuse in tante altre zone d’Italia.
Autostrada A22 del Brennero riaperta.
L’Autostrada del Brennero è stata riaperta per il traffico in entrambe le direzioni tra Vipiteno ed il Brennero. La sera di domenica 28 ottobre si era abbattuta una frana sulla corsia nord, poco prima del confine di stato. Per motivi di sicurezza era stata interrotta e poi riaperta anche la linea ferroviaria del Brennero. Rimane ancora chiuso al traffico la statale del Brennero tra Ponticolo e Colle Isarco.
Alberi e rami caduti in strada a Roma.
Alberi e rami caduti in strada in diverse zone di Roma a causa del maltempo. Al momento è stata chiusa al traffico una corsia di via di Porta Maggiore come anche via Milano, nel centro storico, per la caduta di alberi e rami sulla carreggiata. In via della Tecnica all’Eur un albero è caduto su un’auto in sosta, fortunatamente senza provocare feriti. Rami e alberi in strada anche a via Pannoia a San Giovanni e su via di Brava.
Grandinata ad Alghero, strade allagate nel Nuorese, tempeste di fulmini a Cagliari e Sassari.
Tempeste di fulmini, nella notte a Cagliari e all’alba a Sassari, una forte grandinata ad Alghero e un fiumiciattolo esondato a Fonni, nel Nuorese, dove la situazione è critica in alcune parti del paese. Il maltempo è arrivato in Sardegna con piogge, temporali e chicchi di grandine del diametro di una palla da tennis che hanno provocato alcuni danni alle auto in sosta. “Al momento stiamo valutando i danni, ma pare che ci siano solo vetri rotti e auto danneggiate: nessuna infrastruttura pubblica sembra abbia risentito della grandinata – dice all’ANSA il sindaco di Alghero, Mario Bruno – sono stati 15 minuti, dalle 7.15 alle 7.30, di apprensione.
Nuove piogge e vento forte in Friuli-Venezia Giulia.
Nuove piogge abbondanti, con vento di Scirocco intenso su Alpi e Prealpi Carniche, dove entro mezzanotte dovrebbero cadere 250-300 mm nell’arco di 12/18 ore, mentre sulla bassa pianura e lungo la costa le piogge saranno intermittenti e più moderate, ma dove lo Scirocco soffierà in serata con raffiche superiori ai 100 km orari sulla costa e 150 km sulla zona montana in quota. E’ l’allerta meteo diffusa questa mattina dalla Protezione civile, il cui bollettino prevede il passaggio del fronte principale del maltempo dopo la mezzanotte, con piogge e temporali diffusi anche su pianura e costa e vento in rotazione a Libeccio e relativa attenuazione.
In nottata la situazione difficile si era attenuata, nonostante una instabilità atmosferica sull’ Isontino che ha causato la caduta di 75 mm di pioggia in 3 ore. Al momento vengono segnalati allagamenti a Fiumicello, Villa Vicentina, Sagrado; a Pordenone è stato chiuso un sottopasso ferroviario sulla SP70 mentre a San Leonardo alberi sono caduti sulla strada. Vengono monitorati i livelli dei fiumi Meduna e Tagliamento, che al momento sono stazionari. L’invaso di Ravedis sta laminando la piena del fiume Cellina; è stato superato il livello di guardia con conseguente attivazione del Servizio di Piena. Sulla zona costiera è prevista alta marea, con un primo picco in tarda mattinata e un secondo in tarda serata.
Chiuso il passo del Sempione.
E’ stato chiuso, per il maltempo, il passo del Sempione che collega l’Ossola al Canton Vallese. Le autorità svizzere hanno deciso di chiudere il valico (2000 metri di altitudine) a causa delle pessime previsioni meteo che prevedono per oggi neve e piogge abbondanti a cavallo tra il Vallese e le valli ossolane. Il traffico è interdetto per 24 ore, dalle 10 di stamattina sino alle 10 di domani. Nei Comuni del Verbano Cusio Ossola, in accordo con la Prefettura, sono state messe in allarme le squadre di Protezione civile.
Tromba d’aria in provincia di Taranto.
Una tromba d’aria si è abbattuta ieri sera a Manduria (Taranto) causando il cedimento del timpano (la superficie triangolare racchiusa nella cornice del frontone) della chiesa di San Michele Arcangelo. I detriti hanno danneggiato anche le insegne dei negozi e le auto in sosta. Per le forti raffiche di vento e la pioggia insistente sono caduti anche una ventina di alberi di pino in piazza Giovanni XXIII e sulla via per Oria. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco. Ingenti i danni e tanta paura per la popolazione. Sono crollati anche pezzi di balcone e cornicioni in diverse vie, massi caduti sulle auto, infrante vetrine, sradicate pensiline, allagamenti ovunque. Fino alla tarda serata di ieri si segnalava solo un ferito lieve.
Quattro famiglie sfollate a Genova.
Le piogge di questi giorni hanno provocato uno smottamento sotto il ponte dell’autostrada vicino a Staglieno, a Genova. Per questo quattro famiglie sono state sfollate. Lo ha detto il sindaco Marco Bucci. Gli assistenti sociali del Comune stanno cercando una sistemazione.
Automobilisti bloccati in auto in provincia di Crotone.
Situazione difficile nel crotonese per il maltempo. Tutte le squadre ordinarie dei vari distaccamenti più squadre del comando di Crotone, con l’ausilio del personale fluviale con gommone, sono impegnate nel salvataggio di persone rimaste in auto invase dall’acqua in varie zone. La statale 107 è bloccata in zona bivio Altilia a Belvedere Spinello. Vari smottamenti di fango e acqua sulla sede stradale si sono verificati a Petilia Policastro, Casabona, Cirò Marina, Cirò Superiore.
Scuole chiuse.
Diverse amministrazioni hanno deciso per la chiusura delle scuole per lunedì, a partire da Roma dove la sindaca Virgina Raggi ha emesso un’ordinanza in tal senso per gli istituti di ogni ordine e grado. A Genova, Savona e in tutti i territori interessati dall’allerta rossa in Liguria le scuole non apriranno. Dove l’allerta è arancione spetterà ai sindaci decidere se chiudere o meno le scuole. Ad Alassio, una zona della provincia di Savona, dove l’allerta è arancione, il sindaco ha già deciso di chiudere le scuole. Scuole di ogni ordine e grado chiuse anche a Vicenza e provincia domani e martedì. Lunedì istituti chiusi anche in sei comuni del Grossetano: anche nella provincia di Grosseto è infatti stata diramata per domani un’allerta arancione per forti temporali, vento e rischio idrogeologico e idraulico. I sindaci hanno pertanto deciso la chiusura delle scuole nei comuni di Manciano, Sorano, Pitigliano, Magliano in Toscana, e Orbetello.
Scuole chiuse in tutto il Veneto domani, in previsione della fase più acuta dell’ondata di maltempo, che da già oggi ha colpito la regione. Lo comunica l’Unità di crisi istituita alla Protezione Civile regionale, che ha ricevuto dalle Prefetture del Veneto i decreti relativi alla chiusura degli istituti scolastici, e alla conseguente sospensione delle lezioni nelle province di Verona, Vicenza, Belluno, Treviso, Venezia, Rovigo, Padova.
Il prefetto di Pordenone, Maria Rosaria Maiorino, ha disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado della provincia di Pordenone per la giornata di lunedì a causa dell’ondata di maltempo che si sta abbattendo sul Friuli Venezia Giulia in queste ore. La proposta di chiudere le scuole domani in alcune aree della regione era stata avanzata durante la riunione di oggi pomeriggio nella centrale operativa della Protezione civile regionale. Nell’area del pordenonese anche l’allerta meteo è “rossa”.
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