Braccio di ferro tra il Real Madrid e il quotidiano portoghese «Correio da Manha»: «Mai fatto pressioni sull’accordo con la modella». CR7 sarebbe pronto a farsi interrogare negli Usa in videoconferenza
Il Real Madrid contro il quotidiano portoghese «Correio da Manha». Gli avvocati di Cristiano Ronaldo contro il settimanale tedesco «Der Spiegel». Nella vicenda del presunto stupro del calciatore cinque volte Pallone d’oro ai danni della modella statunitense Kathryn Mayorga, in attesa che l’indagine vada avanti, è il momento delle accuse alla stampa. Perché finora è soprattutto un processo mediatico quello combattuto dalle parti.
L’accordo con la modella
Ieri la squadra spagnola, dove CR7 ha giocato fino all’anno scorso prima di passare alla Juventus, ha diffuso un inusuale comunicato contro il giornale portoghese che il giorno prima, senza rivelare la fonte, aveva ipotizzato pressioni della società madrilena per far firmare a Ronaldo l’accordo da 375 mila dollari in cambio del silenzio della modella. «Informazione completamente falsa che intende danneggiare seriamente l’immagine del nostro club» è stata la netta presa di posizione. Il Real Madrid ha aggiunto che non è mai stato «a conoscenza del fatto relativo al calciatore», ha annunciato una azione legale contro il giornale e chiesto «un’immediata rettifica totale». Che non c’è stata. Anzi il direttore del Correio da Manha , Carlos Rodrigues, ha puntualizzato: «L’informazione è stata correttamente verificata. Siamo assolutamente certi della qualità della notizia pubblicata».
Il settimanale tedesco
Difesa della bontà del proprio lavoro giornalistico anche da parte di Der Spiegel contro le accuse di «manipolazione» fatte mercoledì da uno degli avvocati di Ronaldo, Peter Christiansen. Il settimanale tedesco ieri ha fatto sapere di essere in possesso di «centinaia di documenti» a sostegno di quanto già pubblicato sul calciatore portoghese, e di «non avere motivo di dubitare della loro autenticità. Abbiamo controllato meticolosamente le nostre informazioni, sottoponendole anche al vaglio dal punto di vista legale». Il nodo riguarda non tanto le carte sull’accordo tra Ronaldo e Kathryn Mayorga, quanto la presunta «confessione» che il calciatore avrebbe fatto ai suoi avvocati, nella quale avrebbe ammesso che la ragazza gli aveva chiesto di fermarsi e che lui alla fine si scusò con lei.
L’indagine
Sul fronte delle indagini, nessuna novità ufficiale. Se non ancora un’indiscrezione giornalistica, e anche in questo caso proveniente da Correio da Manha: Ronaldo avrebbe dato ai suoi legali la disponibilità a farsi sentire dagli inquirenti di Las Vegas, ma in videoconferenza.
Riccardo Bruno, corriere.it