Parlando con uno degli sfollati di Genova, Martina ha lamentato le difficoltà di “dialogare con il governo” che, dice, “sono pochissime” anche se “il nostro atteggiamento è molto aperto e disponibile a dare una mano”. “Ma se non chiarisci come si gestisce lo smantellamento del ponte, il rifacimento, in quali tempi, se non chiarisci nel decreto qual è la regola di ingaggio per caricare sul concessionario oneri chiari per noi è preoccupante”. “Sono molto preoccupato, perché i contenuti di quel decreto non sono all’altezza, sono molto fragili, ci sono ancora molte incertezze – sottolinea parlando dell’emergenza di Ponte Morandi -. Non vengono affrontati i punti decisivi: chi fa il ponte, quali rapporti costruire con il concessionario perché paghi tutto, il commissario. Perché assistere ancora a un balletto, uno scontro tra le forze di maggioranza, per individuare una persona? Facciano subito una scelta. Scelgano chi vogliono ma ora”.