L’Agcom lavora a un provvedimento a favore dei consumatori. A beneficiarne saranno tutti i clienti delle società di energia. Nei prossimi mesi infatti, Poste Italiane e tutti gli operatori del servizio postale saranno obbligati a indicare sulle bollette la data di spedizione agli utenti.
A fine luglio, infatti, l’Autorità pubblica per le telecomunicazioni ha pubblicato un documento di consultazione pubblica per “definire le modalità tecniche e operative” del provvedimento, previsto dalla legge di Bilancio 2018. Lo scopo è proprio quello di limitare le controversie tra gestori dell’energia e clienti finali.
Molte volte, infatti, i consumatori ricevono bollette con scadenze molto ravvicinate o addirittura già trascorse, trovandosi così a pagare, oltre al dovuto, anche gli interessi di mora per colpe non proprie. Ancora oggi, però, non è semplice dimostrare di chi sia la responsabilità perché gli operatori di energia possono sostenere di aver inviato le bollette con congruo anticipo e che la colpa, quindi, sia da imputare alle Poste. Tra la data di emissione e quella di scadenza, infatti, devono esserci almeno 20 giorni di differenza. Ma questo lasso di tempo non sempre è sufficiente.
Finora un paletto è stato fissato: per preciso volere dell’Autorità la data dovrà essere stampata sulle etichette cartacee. Poste Italiane aveva infatti proposto una soluzione solo per le fatture elettroniche ricevendo un “no” da Agcom, perché l’obbligo della fatturazione elettronica (dal primo gennaio 2019) si applicherà solo ai circa 6 milioni di partite Iva mentre la gran parte dell’utenza riceve ancora la bolletta cartacea.
Tutti i soggetti interessati potranno inviare le proprie osservazioni ad Agcom entro il 25 settembre. Poi la palla passerà al ministero dello Sviluppo Economico che dovrà adottare il regolamento e renderlo operativo.
“Un piccolo passo avanti, sicuramente importante, che va in direzione di una maggiore tutela dei cittadini, che spesso si vedono applicare costose more, o addirittura applicare distacchi, per non aver pagato bollette in realtà mai giunte”, è il commento di Federconsumatori.
Repubblica.it