La Serie A per la Juventus non sarà una passeggiata

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(di Cesare Lanza per LaVerità) Scommettiamo che il campionato di serie A quest’anno sarà più combattuto e incerto rispetto ad altre stagioni? Prima di avventurarmi nei pronostici, consentitemi però di ribadire due riflessioni. La prima: solo in un Paese di discutibile livello civile può succedere che crolli, come è successo a Genova (nonostante decine di iniziative per trasmettere allarme), un ponte di un’autostrada. E solo in un Paese di incivile insensibilità – questa è la mia seconda opinione può succedere che, nei giorni dei solenni funerali per le vittime, si possa gaudiosamente giocare al calcio, senza rispetto per la tragedia. Dopo questa premessa, per me doverosa, eccovi le mie previsioni. Per la Juventus l’ottavo scudetto consecutivo, ammesso e non concesso che riesca nella sensazionale impresa, non sarà una passeggiata. Come dimostrano la sua faticacela contro il piccolo Chievo e il tonfo assurdo dell’Inter con il Sassuolo, le partite si vincono sul campo, non con i paroloni. E non escludo che Federico Bernardeschi risulti prezioso quanto Cristiano Ronaldo. Vedo fortissimo il Napoli, meno bello ma più concreto e razionale, grazie a Carlo Ancelotti, rispetto a Maurizio Sarri. Sull’Inter di Luciano Spalletti vi prego di leggermi nella rubrica «Saliscendi». Se Gonzalo Higuain segnerà una ventina di gol e Rino Gattuso manterrà la sua esemplare modestia, il Milan si batterà per le primissime posizioni. La Lazio faticherà: resta appesa a Ciro Immobile, incomprensibile la mancata cessione di Milinkovic. E alla Roma manca – forse – ancora qualcosa, per svettare. Infine in coda si è già visto (Empoli, Spal, Parma…) che ncn ci sono vittime predestinate alla serie B.