Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha concordato oggi con il suo omologo sud coreano Moon Jae-in di rafforzare le relazioni tra i due paesi, in numerosi settori che vanno dal commercio alla difesa. Erdogan si trova attualmente in visita ufficiale a Seul. “I due leader hanno notato che l’accordo di libero scambio tra Corea del Sud e Turchia (FTA) è diventato una base importante di cooperazione economica reciprocamente vantaggiosa garantendo una crescita equilibrata degli scambi tra i due paesi”, si legge nel comunicato stampa congiunto pubblicato a margine del vertice tra Erdogan e Moon Jae-in tenutosi oggi in Corea del Sud. “I due hanno convenuto di attuare rapidamente un accordo sul settore dell’industria dei servizi e sugli investimenti nel quadro dell’accordo di libero scambio”.”Il ruolo delle aziende sta diventando piu’ importante per cementare le relazioni economiche tra le due nazioni”, ha detto il ministro del Commercio sudcoreano Paik Un-gyu durante l’apertura di un incontro tra alcuni dirigenti di imprese turche e sudcoreane tenutosi oggi alla Camera di Commercio e dell’Industria della Corea. In base ai dati ufficiali pubblicati da Seul, il volume degli scambi bilaterali e’ aumentato del 17% tra il 2012 e il 2017, raggiungendo i 6,12 miliardi di dollari. Durante la sua permanenza a Seul, Erdogan visitera’ anche l’Assemblea nazionale della Corea del Sud e incontrerà Chung Sye-Kyun, il presidente del parlamento sudcoreano. Si prevede inoltre che il presidente turco tenga colloqui con i funzionari di numerose importanti compagnie del paese asiatico. L’arrivo di Erdogan giunge a pochi giorni dallo storico vertice tra il presidente Moon Jae-in e il dittatore nordcoreano Kim Jong-Un. Le due Coree sono in stato di guerra da 1950, che terminera’ entro quest’anno con un accordo di pace annunciato proprio durante l’incontro tra i due leader coreani. Il conflitto si era infatti concluso nel 1953 con un accordo per un cessate il fuoco, ma senza stipulare un trattato di pace vero e proprio. Durante la guerra, le forze turche fecero parte del contingenti inviato nella penisola dalle Nazioni Unite e 774 soldati turchi morirono durante le ostilità.