Saliscendi / LaVerità

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di Cesare Lanza per LaVerità

 

Kalidou Koulibaly

Con il formidabile colpo di testa che trafigge Gianluigi Buffon esconfigge la Juventus, è il protagonista indiscutibile della domenica calcistica. Il gigantesco campione piace anche nel dopopartita: sobrio, misurato, senza la pur minima euforia. La corsa per lo scudetto del Napoli – ammirevole pertutto il campionato – comincia adesso: la Juve è ancora un punto avanti.

 

Eugenio Scalfari

Con tutto il rispetto per l’età e per il passato del fondatore ed ex direttore di Repubblica. Mai suoi stravaganti editoriali domenicali sono sempre più lontani dalla realtà. L’ultimo? Scalfari invita ancora una volta Sergio Mattarella a scegliere Paolo Gentiloni come nuovo premier e addirittura consiglia a Luigi Di Maio di accontentarsi di fare il vicepresidente, anche per imparare il mestiere. Ma si può?

 

Patrik Schick

In attesa della semifinale di Champions League (appuntamento stasera a Liverpool) la Roma si diverte a Ferrara, con tre gol (ma potevano essere molti di più) alla Spal. Una passeggiata di salute. Con un piccolo miracolo: il ventiduenne attaccante ceco finalmente si sveglia e segna il suo primo gol. Di più: ci eravamo abituati alla sua espressione tetra, invece adesso addirittura sorride!

 

George Weah

Monroviano, 52 anni, il presidente (dal 22 gennaio di quest’anno) della Liberia, Tawlon Manneh Oppong Osmon Weah ha tradito la fiducia dei suoi elettori. Era popolarissimo anche in Italia come ex goleador del Milan, aveva promesso una svolta liberale e democratica. Invece, ecco un inatteso regime autoritario. Prime vittime i giornalisti, vessati da censure, minacce e restrizioni.

 

La città di Benevento

La squadra di calcio è retrocessa in serie B. Ma si congeda con una impresa storica: batte il Milan 1-0 a San Siro. Ma non è solo il virtuoso comportamento dei calciatori di Roberto De Zerbi (nella foto) a meritare un elogio, per i comportamenti corretti e sportivi. È l’intera città, che non ha fatto mancare il sostegno alla sua squadra, anche nei momenti più difficili, con insoliti applausi verso gli vversari più forti.

 

Rino Gattuso

Battuto dal Benevento! «Ringhio» scivola, proprio mentre sembrava proiettato a conquistare un posto in Europa. Non solo: il Milan lo aveva appena gratificato, con un contratto triennale. Ed ecco la sconfitta (interna!) con l’ultima squadra della serie A. La bella favola dunque è già finita? Chissà. Intanto, Gattuso chiede umilmente scusa. A tutti.