I dazi antidumping su cavi e funi d’acciaio provenienti dalla Cina resteranno in vigore per altri 5 anni.
Lo ha stabilito la Commissione europea a proposito delle tariffe del 60,4% in vigore dal 1999, aggiungendo che saranno soggetti alle medesime restrizioni anche i prodotti spediti dal Marocco e dalla Corea del Sud.
L’Esecutivo comunitario ha motivato la proroga con il fatto che nell’Unione Europea il mercato dei cavi e delle funi d’acciaio ha un valore stimato di 500 milioni di euro, che si tratta di un “settore vitale” per l’economia UE e che l’avanzo globale della capacità di produzione dell’acciaio ne ha spinto i prezzi a livelli insostenibili negli ultimi anni con un impatto negativo sull’industria e sui posti di lavoro.
Il Messaggero