Brevetti: aumento record per l’Italia nel 2017, leader in Europa

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La crescita nel corso dell’anno scorso è stata del 4,3% contro una media europea del 2,6%. Si tratta del terzo anno consecutivo in crescita dopo la crisi del periodo 2011-2014. Tra le imprese, le società con più domande sono state Ansaldo Energia, G.D. (gruppo Seragnoli), Fiat Chrisler e Pirelli

Viene considerato un elemento positivo per misurare la capacità di un paese per stare al passo con l’innovazione. E per rispondere al calo di produttività. Ecco perché va segnalato con la dovuta sottolineatura il primato messo a segno dall’Italia nel corso del 2017: l’anno scorso, il nostro è stato il paese in cui si è registrata la crescita più elevata delle richieste di brevetto in tutta l’Unione Europea.
Lo rivela l’ultimo rapporto dell’European Patent Office di Monaco. In Italia, le richieste sono aumentate del 4,3% rispetto all’anno precedente, a fronte di una media dei 28 stati Ue di un aumento del 2,6%. I dati hanno così evidenziato una tendenza positiva che si conferma per il terzo anno consecutivo, invertendo il calo che si era manifestato nel periodo 2011-2014. Attenzione: l’ufficio di Monaco raccoglie le domande che arrivano da tutto il mondo: quanto accaduto negli ultimi tre anni permette così all’Italia di guadagnare posizioni: con il 2,6% di tutte le domande, si piazza al decimo posto tra i paesi più attivi nelle richieste di brevetti.
Secondo il rapporto, In Italia i settori tecnologici più attivi nei nuovi brevetti sono la movimentazione (sistemi di trasporto e container), trasporti e la tecnologia medicale. Tuttavia, la crescita più accentuata tra tutti i settori tecnologici italiani è quella proveniente dai cosiddetti sistemi di misurazione (+31%), seguita da macchine tessili e della carta (+23%) e dal farmaceutico (+18%). Con 60 domande, Ansaldo Energia è risultata la società italiana più attiva nella richiesta di brevetti, seguita da G.D. del gruppo Seragnoli (54 domande), Fiat Chrysler (42) e Pirelli (40).In particolare, Ansaldo Energia – che ha confermato il primato del 2016 – è leader grazie ai brevetti destinati allo sviluppo dell’Industria 4.0.
Nonostante un leggero calo (meno 1%), la Lombardia si posiziona al dodicesimo posto in Europa nella classifica delle richieste di brevetti. Con il 32,7% di domande guida la classifica delle regioni italiane con più richieste di brevetti nel 2017, seguita dall’Emilia Romagna con il 16% (4,6% di crescita) e il Veneto con il 13,4% del totale delle richieste (crescita del 7,3%). Queste tre regioni contano per più del 60% di tutte le domande italiane di brevetti presentate all’European Patent Office. Il maggior incremento annuale delle richieste è stato registrato in Basilicata (+600%) seguita dalla Calabria (+100%) e dalla Sardegna (+50%) seppure partendo da una base davvero ridotta, e dalla Toscana (+47,1%). Nella graduatoria per città, Milano guida la classifica con il 20,4% precedendo Torino (7,4% di domande), Bologna (6,5%) e Roma (4,3%).

LaRepubblica