Il gruppo Fca si muove in linea con gli altri: +12,63%. Il settore, secondo il centro studi Promotor, è sostenuto dalla domanda delle aziende
Torna a crescere a due cifre il mercato dell’auto in Italia. Secondo i dati del ministero dei Trasporti, a giungo le immatricolazioni sono state 187.642, il 12,88% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno, quando furono 166.232. Nei primi sei mesi dell’anno, le immatricolazioni sono state 1.136.331, l’8,9% in più dei primi sei mesi del 2016, quando furono 1.043.388. Un dato superiore a quelli registrati dai vicini mercati di Francia e Spagna. Il centro studi Promotor spiega la dinamica con la domanda delle aziende e dal noleggio: il presidente del Csp, Gian Primo Quagliano, ritiene l’incremento delle vendite “coerente con le previsioni di un volume di immatricolazioni dell’intero 2017 intorno a 2.000.000 di unità”. “Si tratta – precisa Promotor – di un livello ancora lontano dai massimi ante-crisi, ma comunque di tutto rispetto in quanto segna il raggiungimento di una soglia, anche psicologica, importante nel percorso del mercato italiano dell’auto per ritornare alla normalità”.
La domanda delle aziende è influenzata anche dal clima di fiducia degli operatori economici, in crescita a giugno, con l’Istat che ha rivisto al rialzo la stima di crescita del Pil. “Il miglioramento del quadro congiunturale – continua Quagliano – facilita il processo di smaltimento del forte contingente di domanda di sostituzione accumulata durante la grande crisi che ci siamo lasciati alle spalle”. Tornando ai dati, il campione nazionale Fca si muove in linea con il mercato: le immatricolazioni di Fiat Chrysler sono state 53.598, il 12,63% in più rispetto allo stesso mese dell’anno prima, quando furono 47.588. Sostanzialmente analoga la quota mercato che passa dal 12,63% all’attuale 28,56% (-0,06%). In crescita migliore a quella del mercato tutti i marchi – Alfa Romeo +23,1%, Jeep +18,7%, Fiat +15,8% – con la sola eccezione della Lancia.
la Repubblica