Christopher Steele, l’ex spia britannica identificato come l’uomo che ha redatto il dossier sui presunti legami tra il presidente eletto americano Donald Trump e la Russia, ora teme la reazione di Mosca ed e’ “terrorizzato per la sua sicurezza”.
Il dossier, reso pubblico mercoledi’, circolava da mesi nelle mani di giornalisti e personalita’ politiche. Secondo il quotidiano britannico Telegraph, Steele, consulente di intelligence (guida la Orbis Business Intelligence con sede a Londra) ed ex agente del M16, e’ sparito mercoledi’ mattina dalla sua abitazione, quando si e’ reso conto che il suo nome sarebbe diventato pubblico, e ora teme per la sua vita: “E’ terrorizzato per la sua sicurezza e quella della sua famiglia”, ha rivelato una fonte a lui vicina.
Secondo il Wall Street Journal, Steele aveva piu’ volte rifiutato richieste di interviste nelle scorse settimane perche’, come aveva spiegato un suo intermediario al quotidiano, si trattava di materiale “troppo scottante”.