Gli aumenti annunciati colpiscono soprattutto A4 e A6 penalizzando il capoluogo piemontese
Raffica di aumenti in arrivo per i pedaggi autostradali. Il ministero dei Trasporti ha deliberato i rincari, varando un aumento medio sull’intera rete italiana dello 0,77%. I più sfortunati, inutile dirlo, sono i torinesi, perché è da queste parti che si concentrano i picchi più rilevanti.
Si tratta del tronco A4, Torino-Milano, destinato a lievitare addirittura del 4,6%, impennata motivata dai lavori della terza corsia che da anni rendono l’autostrada un calvario per chi la percorre. Poi c’è la Torino-Savona, che con il suo più 2,46% è la seconda tratta più tartassata dalle scelte del governo. Le tariffe di Ativa (tangenziale e Torino-Ivrea) aumenteranno dello 0,88%, mentre resta invariata la Torino-Bardonecchia gestita da Sitaf.
La Stampa