Le indagine di Confesercenti: spesa totale da 3 miliardi di euro. Verso il tutto esaurito nelle strutture ricettive
Si profila un capodanno “col botto” per esercizi commerciali e strutture ricettive. Secondo un’indagine condotta da Swg per Confesercenti gli italiani spenderanno per il cenone di capodanno più dello scorso anno, con un budget medio a famiglia di 116 euro a famiglia, in aumento del 13% rispetto al 2016 e e il dato più alto degli ultimi cinque anni, per una spesa complessiva che sfiora i 3 miliardi di euro. Non solo, affari d’oro anche per hotel e alberghi. Secondo un’altra rilevazione sempre commissionata dall’associazione, si va va verso il tutto esaurito, con l’87% delle camere offerte online che sono state già prenotate.
LA SPESA
Dall’indagine sulla spesa emerge che a trainare la crescita del budget per il cenone sono le regioni centrali, dove si spenderanno in media 122 euro, contro i 118 del Sud ed i 108 del Nord. In crescita, continua l’associazione, la spesa media per le vacanze ed il numero di vacanzieri: saranno infatti 6,1 milioni gli italiani che passeranno l’ultima notte dell’anno in viaggio, 1,4 milioni in più dello scorso anno. L’aumento di spesa rilevato dall’indagine appare confermato dalla crescita del desiderio di evasione, vero ‘leitmotiv’ del San Silvestro di quest’anno.
CAPODANNO IN FAMIGLIA
A passare il Capodanno tra le mura domestiche, con amici e/o parenti, sarà infatti solo il 69%, contro il 71% registrato nel 2016 e l’80% segnato cinque anni fa. Si registra invece un vero boom di viaggiatori: l’11% – contro il 9% dello scorso anno – passerà San Silvestro in viaggio in Italia, mentre il 5% – dal 3% del Capodanno Passato – si godrà l’ultima notte dell’anno all’estero. Rimane alta, però, anche la quota di chi sceglierà di festeggiare in un locale o al ristorante (l’11%), quasi il doppio di cinque anni fa. Stabile al 2% il gruppo che la notte del prossimo 31 dicembre sarà costretto a lavorare e, sempre al 2%, quello di chi non farà festeggiamenti perché non può permetterselo.
Una quota identica a quella dello scorso anno, ma in forte riduzione rispetto al 5% rilevato nel 2013.
LE METE
Sebbene l’Italia rimanga la meta preferita per due vacanzieri su tre, riprende anche il turismo verso le capitali e le città d’arte europee, che aveva registrato un forte calo negli ultimi due anni. Sempre forte l’interesse verso le città d’arte e le mete d’interesse culturale, la tipologia di vacanza scelta dal 45% dei viaggiatori. Ma l’inverno freddo favorisce anche la ripresa delle località montane, che passano dal 23 al 29%.
LE PRENOTAZIONI
Per la notte di capodanno come detto si va verso il tutto esaurito, con punte del 94% per le località montane, ed è attesa una crescita nei giorni finali. Un dato che conferma – sottolinea Confesercenti – il buon andamento delle feste 2017, per le quali si stimano 16,8 milioni di presenze, 380mila in più sullo scorso anno. Feste che suggellano, a loro volta, un 2017 da ricordare: l’anno si avvia infatti a totalizzare oltre 420 milioni di presenze, il 4,2% in più sul già ottimo 2016 e nuovo record storico per il nostro Paese, realizzato soprattutto grazie alla crescita dei flussi di turisti stranieri.
Repubblica.it