Il colosso tedesco rinuncia all’acquisto del vettore austriaco per ottenere l’ok dell’antitrust e la compagnia sospende il servizio da domani. L’ex-pilota della Ferrari pronto a riprendere la cloche ma la strada è in salita

Il tradimento di Lufthansa lascia a terra gli aerei della Niki. La compagnia austriaca ha sospeso da domattina i suoi voli dopo che quella tedesca ha rinunciato al suo acquisto sperando di convincere così l’antritrust Ue a dire sì al salvataggio di Air Berlin. “I passeggeri che hanno biglietti prenotati sono pregati di contattare i loro tour operator che devono provvedere a una soluzione” spiega la nota della società. Molte compagnie – continua il comunicato – si sono rese disponibili a rimpatriare i clienti già all’estero con piccoli sovrapprezzi.
L’unica speranza di salvare la società è legata ora alle mosse di Niki Lauda. L’ex pilota della Ferrari ha venduto l’aerolinea che porta il suo nome nel 2011 ad Air Berlin. Quando la controllata di Etihad è andata in crisi qualche mese fa ha presentato un’offerta di un centinaio di milioni per riacquistarla assieme al tour operator Condor. I commissari liquidatori hanno però preferito l’offerta Lufthansa svanita nelle ultime ore per motivi regolamentari. Il gruppo di Francoforte – rinunciando a inserire in flotta i 20 aerei della NIki – spera di sbloccare l’impasse con l’antitrust su Air Berlin. L’ex campione di Formula 1, interpellato ieri dall’agenzia di stato austriaca, si è detto pronto a riprendere in considerazione un’offerta.
Niki ha trasportato nel 2016 438mila passeggeri in Italia.
Ettore Livini, Repubblica.it