La prima corte d’assise di Roma ha condannato a 24 anni di reclusione gli afghani Mamur e Zar Jan per l’omicidio della giornalista del Corriere della Sera Maria Grazia Cutuli, uccisa in un agguato dei talebani il 19 novembre 2001 in Afghanistan insieme ad altri tre cronisti (Julio Fuentes, spagnolo, inviato del Mundo; Harry Burton, australiano, e Hazizullah Haidari, entrambi dell’agenzia Reuters). I due imputati, collegati in videoconferenza dal carcere di Kabul, dovranno risarcire i danni pari a 250mila euro ciascuno alle parti offese Rcs e familiari della giornalista. Il pm Nadia Plastina aveva chiesto una condanna a 30 anni di carcere. “La sentenza dà valore al lavoro svolto da una giornalista che rappresentava l’Italia all’estero portando avanti il diritto all’informazione per il suo Paese”, ha detto l’avvocato Paola Tuillier, legale di parte civile per conto della famiglia Cutuli.
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