Dopo i sessantamila di Varsavia in difesa della Polonia bianca, l’11 novembre, due settimane dopo ecco le forche con le foto degli eurodeputati ‘colpevoli’ di aver votato a Strasburgo contro Varsavia
Segnali sempre più inquietanti arrivano dall’Europa dell’Est, che in meno di 30 anni è passata dal Blocco comunista all’Europa unita senza apparentemente sviluppare anticorpi contro derive nazionaliste e xenofobe. Dopo i sessantamila di Varsavia in difesa della Polonia bianca, l’11 novembre, due settimane dopo ecco le forche con le foto degli eurodeputati contrari alle nuove misure sulla giustizia ‘bocciate’ dall’ue in quanto liberticide e contrarie alla separazione dei poteri. E’ successo sabato sera a Katowice, vicino a Cracovia, ma lo si e’ saputo solo ieri quando Jan Grabiec, il portavoce di Piattaforma civica (po), il partito all’opposizione, ha pubblicato su twitter una foto davvero inquietante, che ha provocato sgomento in Polonia. Ai piedi di un monumento ai caduti, accanto ad una serie di corone di fiori, sei militanti di estrema destra tengono una forca con ‘impiccate’ le foto dei sei eurodeputati di Po, quelli che hanno votato a favore della risoluzione con quale il Parlamento Ue ha ammonito il governo di Varsavia per il mancato rispetto dello stato di diritto. La foto è stata pubblicata su Twitter dal portavoce di PO, Jan Grabiec, che ha chiesto alle autorità di reagire Secondo Grabiec, la manifestazione e’ stata organizzata dai “fascisti” di Onr, gruppo nazional-radicale, e si e’ svolta sotto gli occhi della polizia che non e’ intervenuta. Onr, Obo’z Narodowo-Radykalny Falanga, e’ un gruppo di estrema destra, cattolico integralista, creato negli anni trenta ispirandosi al falangismo spagnolo, e apertamente antisemita, pur essendo stato antinazista. I sei eurodeputati erano gia’ stati criticati sia dalla premier Beata Szydlo, che dal presidente della repubblica Andrzej Duda, entrambi esponenti del partito di destra ‘diritto e giustizia’, il cui leader e’ il controverso Jaroslaw Kaczynski. Il voto dell’europarlamento e’ del 15 novembre, quando la plenaria, con 438 voti a favore, convinta che i valori fondamentali dell’Europa siano a rischio, ha chiesto di attivare il meccanismo preventivo previsto dall’articolo 7 del trattato sull’Unione europea, che sancisce alla fin fine la sospensione del diritto di voto in seno al Consiglio Ue. Come la Commissione europea, che ha avviato una procedura di infrazione, il Pe ha invitato la Polonia a non procedere con le nuove leggi sul sistema giudiziario, a sospendere immediatamente l’abbattimento degli alberi nell’antica foresta di Bialowieza, come deciso dalla Corte di Giustizia dell’ue, a rispettare il diritto di liberta’ di assemblea, oltre a condannare “la marcia xenofoba e fascista che si e’ svolta a Varsavia” l’11 novembre e a fornire sistemi contraccettivi liberi e accessibili alle donne senza discriminazione, rendendo disponibile senza prescrizione medica la contraccezione d’emergenza.
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