Italia sta affrontando ancora condizioni cicliche difficili
“Riteniamo che gli obiettivi fiscali previsti nel Documento Programmatico di Bilancio siano in linea con i requisiti del Patto di Stabilità e Crescita e riflettano la strategia del governo di riduzione del deficit e del debito sostenendo allo stesso tempo la ripresa economica in atto. Confidiamo che la Commissione ne terrà conto nel suo giudizio”. E’ quanto afferma il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan nella lettera con la quale risponde ai chiarimenti chiesti dalla commissione Ue lo scorso venerdì.”Il giudizio del governo è che l’Italia sta ancora affrontando condizioni cicliche difficili, anche se in miglioramento”. L’output gap stimato da Roma è al -2,1% del prodotto potenziale nel 2017 e a -1,2% nel 2018, mentre la Commissione nelle previsioni di primavera indica rispettivamente -0,8% e 0. Nella lettera Padoan ricorda che la Ue ha riconosciuto l’attuale metodo di calcolo dell’output gap può generare “stime implausibili per l’Italia”.”Gli effetti cumulati delle riforme strutturali sulla crescita economica, se pienamente implementate, sono stimati intorno al 3% lungo un periodo di cinque anni. Una ulteriore spinta alla crescita verrà dagli investimenti pubblici”. E’ questo uno dei passaggi sostenuti dal ministero dell’Economia in risposta alla lettera della Commissione Ue che chiedeva chiarimenti sui conti pubblici nei prossimi anni. “Il giudizio del governo è che l’Italia sta ancora affrontando condizioni cicliche difficili, anche se in miglioramento”. L’output gap stimato da Roma è al -2,1% del prodotto potenziale nel 2017 e a -1,2% nel 2018, mentre la Commissione nelle previsioni di primavera indica rispettivamente -0,8% e 0. Nella lettera Padoan ricorda che la Ue ha riconosciuto l’attuale metodo di calcolo dell’output gap può generare “stime implausibili per l’Italia”.