Sospensioni a raffica per Mps

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Ritorno movimentato in borsa: chiusura a 4,55 euro dopo oscillazioni tra 4,06 e 5,26

Scambiato oltre il 4,5% del capitale. Soddisfatto il Mef

Sospensioni in serie per il Montepaschi nel giorno del ritorno a Piazza Affari: l’azione, che ha oscillato tra un massimo di 5,26 euro e un minimo di 4,06, ha archiviato la seduta a 4,55 euro. Consistenti i volumi: sono passati di mano oltre 51,8 milioni di pezzi, più del 4,54% del capitale.

Il valore di chiusura risulta comunque superiore al prezzo prudenziale di 4,28 euro ipotizzato dalla banca senese, posizionandosi sulla fascia alta di quello stimato dagli analisti tra 4 e 4,50 euro.

Situazione, tuttavia, dai toni chiaroscuri: sebbene il mercato abbia risposto con interesse, si è ancora lontani da quegli 8,65 euro a cui sono state convertite le obbligazioni subordinate, e dai 6,49 di ingresso del Tesoro. Se la borsa avesse confermato il valore prudenziale di 4,28 euro, per lo stato il rosso sarebbe stato di oltre un miliardo. Con l’attuale prezzo, il valore della banca guidata dall’a.d. Marco Morelli si attesterebbe poco sopra i 5 miliardi di euro. Nel giorno di riammissione non è stata consentita l’immissione di proposte senza limite di prezzo. Intanto la Bce mantiene il faro acceso, soprattutto sul passaggio fondamentale della cessione dei crediti in sofferenza.

Al ministero dell’economia hanno espresso soddisfazione per il ritorno alle negoziazioni del Montepaschi. «Il lavoro di questi mesi è stato compreso e apprezzato dai mercati», hanno osservato fonti ministeriali. «La banca è tornata a svolgere il fondamentale ruolo di erogare il credito a famiglie e imprese.

L’azionista esprime sostegno al management, che deve ora riportare la banca a produrre utili».

La volatilità è il denominatore comune nei commenti degli analisti. Un gestore parla di «tante incertezze, evidenziate anche nel prospetto per il ritorno in borsa, ma tante sono anche le opportunità, dato il risanamento messo in atto». Un altro esperto di una primaria casa d’affari ritiene «verosimile attendersi che la volatilità possa farla da padrona sul titolo nelle prime sedute». Roberto Russo, a.d. di Assiteca sim, evidenzia che a breve la performance dell’azione sarà condizionata dagli aspetti emotivi, mentre nel medio periodo prevarrà la componente valutativa.

Banca Akros ha riavviato la raccomandazione su Mps, con rating neutral e prezzo obiettivo a 4,6 euro: «Dopo il de-risking del bilancio e il deleveraging, la banca cercherà nei prossimi anni di ricostruire la fiducia e raggiungere una discreta redditività».

Giacomo Barberini, ItaliaOggi