I conti del Gruppo Editoriale. Bene radio (+2,8%) e internet (+1,6%). Pesa l’onere fiscale
Quelli da vendite a -6%, raccolta pubblicitaria +11%
Complessivamente, il gruppo che pubblica tra gli altri Repubblica non intercetta al momento segnali di miglioramento del mercato ma scommette soprattutto sulla radio (dopo aver acquisito il 10% di Radio Italia) e sul digitale. Per fine anno si aspetta un risultato positivo e «l’apertura di nuove opportunità» in seguito al perfezionamento dell’integrazione di Itedi.
Scendendo a valle del fatturato, i costi, esclusi gli opzionali e le concessioni di terzi, sono scesi del 4,5% (-6,1% a pari perimetro). Sono diminuiti sia i costi fissi del personale (-4,4%) sia gli altri costi (-7,4%). Quindi il margine operativo lordo consolidato è di 34,1 milioni, in linea rispetto allo stesso periodo 2016 e in miglioramento rispetto al dato a perimetro omogeneo. Mentre il risultato operativo consolidato è stato pari a 22,7 milioni di euro, sempre in linea col 2016 e in crescita rispetto al risultato a perimetro omogeneo. Infine il risultato netto consolidato è in rosso per 143,9 milioni di euro, a fronte di un utile rispettivamente di 14 mln nel 2016 e 11,5 milioni a perimetro omogeneo. A pesare è l’onere fiscale pari in tutto a 160,1 milioni «a causa dell’onere straordinario sostenuto per la definizione del contenzioso sopra illustrato, pari a 154,5 milioni» (vedere ItaliaOggi del 30/9/2017).
Infine la posizione finanziaria netta a fine settembre 2017 è positiva per 40,5 milioni e migliora rispetto a fine 2016 (il dato era a 31,7 milioni), «malgrado che l’integrazione nel corso dell’esercizio con il gruppo Itedi abbia comportato il consolidamento della sua posizione finanziaria netta, negativa per 8,4 milioni». Tenuto conto della definizione del contenzioso fiscale, infine, l’indebitamento netto sarà intorno ai 100 milioni. Ieri il titolo Gedi ha chiuso in Borsa a -1,16% a 0,767 euro.
Marco Livi, ItaliaOggi