Perchè Miuccia Prada è la donna più importante della moda italiana

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Miuccia Prada: è lei la donna più importante della moda italiana ma come lo è diventata? Storia e fatturato del gruppo Prada oggi

Miuccia Prada è una delle donne più famose della moda italiana e in generale della moda contemporanea. A capo di un’azienda tra le più influenti al mondo, nel 2014 terza persona più ricca d’Italia per Forbes e nel 2005 inserita dal Wall Street Jurnal nella lista della 50 donne più influenti del mondo. E pensare che voleva fare l’attrice…

Prada: una storia che comincia nel 1913

Prada nasce a inizio Novecento come Fratelli Prada: Mario e Martino sono stati la prima generazione, si occupavano di pelletteria e accessoristica, con una boutique nel cuore elegante di Milano, la Galleria Vittorio Emanuele.

Il negozio in soli 6 anni entrò nella ristretta schiera dei fornitori della Real Casa con altri grandi marchi italiani di ogni settore, dalle grappe della Rossi d’Angera, all’olio Isnardi, ai francobolli Bolaffi. Già dalla seconda generazione l’azienda passò in mani femminili: prima di Luisa, a fine anni Cinquanta, e poi di Miuccia Prada, negli anni Settanta.

Dal Piccolo Teatro alla sartoria

Miuccia Prada fece studi classici: prima il liceo Berchet (dove ebbe come insegnante di religione Don Giussani), prestigiosa istituzione formativa di Milano, poi Scienze Politiche con laurea alla Statale e in contemporanea l’accademia di teatro del Piccolo con il sogno nel cassetto di recitare con Giorgio Strehler.

Quindi una formazione umanistica e insieme da attrice che però non significò prendere altre strade rispetto all’azienda di famiglia dove Miuccia entrò ne 1977 e al cui interno portò un deciso rinnovamento a livello stilistico: un esempio celeberrimo è la borsa Prada realizzata con il tessuto dei paracadute e diventata icona universalmente riconosciuta.

Ma il capitolo “anni Settanta” richiede l’introduzione di un nuovo protagonista che andò a segnare la vita privata e aziendale di Miuccia: Patrizio Bertelli, il quale, racconta la storia – vera o leggendaria non sappiamo – arrivò al negozio Prada di Milano quasi per caso, per presentare il campionario delle sue creazioni.

Patrizio Bertelli era a capo della Ipi, I pellettieri d’Italia, marchio leader nella lavorazione del cuioio. La Ipi ora è entrata nella galassia Prada ma inizialmente il legame fu imprenditoriale e permise a Prada di associare la capacità manageriale del futuro marito con la bravura tecnica di Miuccia Prada: un’unione che creò un colosso economico e un’icona di stile riconosciuta a livello globale.

Presto l’azienda iniziò a dedicarsi anche al primo pret-à-porter (a partire dal 1989), vennero introdotti nuovi marchi (Miu Miu) e ci si aprì anche alla moda maschile con Prada Uomo (1994) e all’abbigliamento sportivo (Prada Sport). Iniziarono gli acquisti all’estero e in Italia (Church’s, Alberto Moretti) e ci furono le imprese nella Coppa America, l’allargamento della produzione anche all’elettronica (in collaborazione con LG), alla profumeria per donna e per uomo, all’orologeria di lusso.

Elemento distintivo di Prada è l’attenzione al sistema distributivo, con la costruzione di negozi unici frutto della collaborazione con i migliori architetti e specialisti di interni del mondo.

Prada oggi

MIUCCIA PRADA

La guida di Miuccia Prada e Patrizio Bertelli ha fatto passare il fatturato aziendale da 450 mila dollari degli anni Settanta a oltre 3,5 miliardi di euro del 2014. I dipendenti sono oltre quasi 12 mila sparsi in tutto il mondo (dato dell’anno 2015) con 13 stabilimenti di proprietà (11 in Italia, 1 nel Regno Unito, 1 in Francia).

Il 2016 è stato un anno di difficoltà con ricavi diminuiti del 9% e un’importante fase di ristrutturazione aziendale, del retail, dei processi gestionali e delle vendite online. Questo ha fatto sì che nel 2016 le spese operative del gruppo siano calate del 10% rispetto all’anno precedente. Per il 2017 i segnali sono comunque in miglioramento con crescita delle vendite in Europa, Usa, Cina (un notevole + 15%) e Sudamerica e una flessione solamente sul mercato giapponese. Il gruppo è quotato alla borsa di Honk Kong dal 2011.

Prada è impegnata anche nel sociale e nel campo dell’arte dove la Fondazione Prada ha creato a Milano un luogo unico per l’arte contemporanea. Ma Miuccia Prada è stata a sua volta “oggetto artistico”: il Moma nel 2012 le ha dedicato una mostra associandola ad un’altra icona della moda italiana come Elsa Schiaparelli.

Manuele Grasso, donnesulweb.it