Milan, parla Banca Ifis: ‘Ecco perché abbiamo rilasciato la fideiussione su Bonucci’

“Perché noi abbiamo rilasciato al Milan le fideiussioni legate agli acquisti di Leonardo Bonucci e Lucas Biglia e altre banche no? Beh, dovete domandarlo agli altri istituti di credito”. Interpellato a margine della quarantatreesima edizione del Workshop Ambrosetti di Cernobbio, l’amministratore delegato di Banca Ifis, Giovanni Bossi, torna sulla tanto discussa vicenda delle garanzie concesse alla squadra rossonera dopo che altri istituti di credito, tra cui si dice il Banco Bpm, avevano rifiutato. Una vicenda che aveva sollevato polemiche, anche perché la mancanza delle fideiussioni aveva impedito a Bonucci e Biglia di scendere in campo contro il Craiova nel terzo turno preliminare di Europa League. Poi però a sbloccare la situazione è stata appunto Banca Ifis, istituto di credito specializzato nei finanziamenti commerciali e nella valutazione e acquisizione di prestiti deteriorati (npl) e controllato con poco più del 50% da Sebastien Egon Furstenberg, figlio del principe Tassilo von Fürstenberg e di Clara Agnelli, sorella dell’avvocato Gianni.

“In una operazione di questo tipo – spiega Bossi – è centrale prendere rischi in maniera consapevole e noi lo abbiamo fatto. Abbiamo guardato tutta l’operazione e abbiamo deciso che ci stava perfettamente. Per noi si è trattato di normale amministrazione. Abbiamo chiuso in tempi stretti, visto che in questi casi la rapidità premia”. La banca non si sbilancia sull’ammontare delle fideiussioni, ma indiscrezioni le hanno quantificate in qualche decina di milioni, corrispondenti cioè a circa il 40% delle transazioni sui giocatori, pari nel complesso a poco più di 60 milioni per Bonucci e Biglia. “Non è stata una cifra enorme – puntualizza Bossi – e in ogni caso noi da quasi venti anni lavoriamo con le squadre di calcio di serie A e B. E’ un filone di cui ci siamo sempre occupati: ogni anni finanziamo e/o garantiamo fino a sei club e non per 500 mila euro ma per importi ben maggiori. Sappiamo fare le nostre valutazioni e lo abbiamo fatto anche nel caso di Bonucci e Biglia. Il nostro costo del rischio di credito è tra i più bassi del sistema mentre la qualità del credito è tra le più alte”.
Quanto vale il calcio nel bilancio di Banca Ifis? “Su circa 8 miliardi di euro di attivo e 5,2 miliardi di prestiti alle imprese – fa sapere l’ad Bossi – qualche punto percentuale è rappresentato dall’esposizione verso le squadre di calcio”. Insomma, per Banca Ifis le fideiussioni al Milan sono state un po’ come una passeggiata. “Per noi sì – scherza Bossi – per il nostro dirigente che le ha firmate ed è interista decisamente meno”.
 Carlotta Scozzari, Business Insider Italia
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