Che ne sarà di Antonio Cassano dopo il suo addio al Verona? Lui vuole continuare a giocare e dice di non essere diventato pazzo. Valuta l’Entella e ci sarebbe pure l’idea Genoa…
Antonio Cassano firma col Verona, poi dice di voler smettere, poi ci ripensa, poi lascia il Verona e dice di nuovo di smettere, poi ci ripensa e non smette più. La vera telenovela del calciomercato arriva dal giocatore barese, che adesso incredibilmente apre pure a nuove avventure nel calcio italiano. «Nella vita capita di ripensare a delle cose, se lo faccio io però sono matto. A Verona non è scattata la scintilla, ho detto a tutti che era meglio interrompere invece di trascinare la cosa» è quanto afferma oggi lo stesso attaccante, libero da vincoli contrattuali. Cassano, inoltre, ammette di aver voluto essere allenato da Marco Giampaolo alla Sampdoria e che ai blucerchiati adesso servono quattro o cinque rinforzi per essere davvero ambiziosi.
Il futuro di Cassano: le ipotesi Entella e Genoa
Chi lo vuole, dice, deve chiamare il suo numero dato che non ha procuratori, ha intenzione di aspettare settembre e, se non arriveranno chiamate, allora rimarrà a casa e si ritirerà. Si allena nei dintorni di Genova, ha perso sette chili e si sente pronto. Vuole rimanere a vivere nel capoluogo ligure e spera di trovare una squadra vicino a casa: «Nella mia decisione c’entrava la nostalgia ma era una questione di feeling. Mia moglie si è detta comunque disposta a seguirmi ovunque». Cassano vuole continuare a giocare a calcio e lo conferma nell’intervista a La Stampa, nella quale chiude accennando alle possibili squadre in cui potrebbe andare a giocare: «L’Entella sarebbe una grande sfida, tentare il miracolo Serie A. Il rapporto con Gozzi è ottimo. Genoa? Conosco i Preziosi da tempo. Stimo Juric, ha il fuoco dentro».
Gianmarco Lotti, Calcio News 24