Chiude in sostanziale pareggio il primo semestre di Caltagirone Editore. Il gruppo presieduto dall’avvocato Francesco Gianni ha archiviato infatti la prima metà dell’anno con un utile netto di 6 mila euro rispetto ai -0,27 mln del corrispondente periodo del 2016. I ricavi sono stati pari a 71,3 milioni di euro, in flessione del 6,2%. In particolare, i ricavi complessivi derivanti dalla vendita di quotidiani si sono attestati a 28,1 milioni di euro, in calo del 3,6%. I ricavi da vendita delle edizioni cartacee delle testate del gruppo sono diminuiti invece del 4,4% mentre è continuata la crescita delle vendite di copie e abbonamenti digitali che, pur con un’incidenza sui ricavi diffusionali ancora marginale, hanno segnato un +17,8%. I ricavi pubblicitari sono diminuiti del 7,8%, quelli sulle sole testate cartacee, considerando anche la raccolta per conto di terzi, hanno registrato una contrazione del 9,2% in linea con l’andamento del mercato. Stabile invece la pubblicità su internet che ha registrato un incremento dello 0,1%. L’incidenza dell’area internet sul fatturato pubblicitario complessivo ha raggiunto il 14,1%. Il margine operativo lordo è risultato negativo per 1,5 milioni di euro (-1,6 milioni euro al 30 giugno 2016). Il costo del lavoro si è ridotto del 5,2% rispetto al primo semestre 2016, nonostante la presenza di oneri non strutturali pari a 1,6 milioni di euro legati ai piani di riorganizzazione posti in essere da alcune società del gruppo. Il risultato operativo, dopo ammortamenti e svalutazioni per 3,7 milioni di euro, ha registrato un saldo negativo di 5,2 milioni di euro (-6 milioni di euro nel primo semestre 2016). Il risultato netto della gestione finanziaria è stato invece positivo per 4,1 milioni di euro (4,4 milioni di euro nel corrispondente periodo 2016), principalmente influenzato dai dividendi ricevuti su azioni quotate. Il risultato ante imposte è stato negativo per 1,1 milioni di euro (-1,7 milioni di euro al 30 giugno 2016), mentre il risultato netto è stato di 6 mila euro contro una perdita di 270 mila euro nel corrispondente periodo 2016. La posizione finanziaria netta è pari a 135,5 milioni di euro, in crescita di circa 1,1 milioni di euro rispetto al dato al 31 dicembre 2016.
Italia Oggi