Corruzione: appalti ospedale Caserta. Per il gip, sistema perfetto
25 Luglio 2017
Sono numerosi gli appalti per l’ospedale di Caserta finiti nel mirino della Dia nell’ambito dell’inchiesta confluita nell’ordinanza di custodia cautelare che ha portato in carcere tra l’altro il cugino del boss del clan dei casalesi, Carmine Iovine. In particolare, sostiene il gip Federica Villano del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Iovine ha creato numerosi attestati nei quali dichiarava falsamente di aver proceduto ai controlli e alle verifiche relative al servizio di pulizia e sanificazione dell’area ospedaliera, favorendo l’azienda ‘Gesap’, une delle sei ditte coinvolte nell’indagine. Avrebbe proceduto in questo modo dal 2009 al 2014, quando era al vertice managerialr dell’ospedale San’Anna e San Sebastiano. “Aveva creato un sistema perfetto – scrive il gip – nel quale impartiva anche disposizioni affinche’ non venissero segnalate irregolarita’ nell’esecuzione dei contratti ne’ applicate le penalita’ previste dalla legge”. In un caso, con l’imprenditore napoletano Marco Napolitano, finito ai domiciliari, socio della Gesap, Iovine si accordo’ per inserire proprio nel bando per le pulizie dell’ospedale di Caserta tutti i requisiti necessari perche’ la ditta potesse vincere la gara e in particolare una clausola che avrebbero accresciuto il punteggio in commissione, quella della reperibilita’ del personale. Nel dicembre del 2013, Carmine Iovine e Pasquale Picazio, dirigente dell’ospedale nel settore dell’Economato, si sono accordati per favorire la liquidazione di somme dovute per prestazioni lavorative da parte della societa’ dell’imprenditore napoletano Nicola Buonafede, titolare dell’American Laundry, che avrebbe versato 500 buoni carburante. Il giudice per le indagini preliminari ha contestati anche altre irregolarita’ relative all’assenza di controlli sulle aziende che lavoravano all’ospedale di Caserta. In particolare sarebbe stato accertato, in diverse occasioni, che le lenzuola di molti reparti venivano riutilizzate e non sostituite come invece deve avvenire, “con la complicita’ di Carmine Iovine”.