Un ‘vaccino‘ contro il nuovo ransomware che ieri ha colpito ieri l’Ucraina per poi arrivare a coinvolgere aziende e istituzioni di tutto il mondo. Questa la scoperta di un gruppo di ricercatori dell’azienda Cybereason, per far fronte al nuovo cyberattacco del ransomware Petya (anche se il vero nome è un caso: da Petya è diventato NotPetya ,poi SortaPetya o Petna).
A seguito della nuova infezione, che ha molti punti in comune con il virus ‘Wannacry‘, i ricercatori di tutto il mondo sono infatti a lavoro per trovare una soluzione. Intanto, come riportato sul sito della Bbc, un primo passo in avanti è stato fatto dai ricercatori Cybereason, e più precisamente da Amit Serper. Si tratta della scoperta di una sorta di ‘vaccino’ al nuovo ransomware tramite la creazione di un file di sola lettura (di nome perfct) che può fermare l’attacco e rendere i computer immuni all’infezione. In sostanza, osservando come il ransomware agisce, Serper ha scoperto che NotPetya si aggancia ad un file locale per diffondersi all’interno della macchina. Creando il file di sola lettura perfct nella cartella C: \ Windows, Petya non ha più possibilità di diffondersi. Il vaccino, però, è utile solo ai pc che sono già stati infettati, mentre per quelli che ancora non sono stati colpiti, non è stata trovata una soluzione che impedisca al ransomware di diffondersi.
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