Alitalia, il futuro della compagnia svelato tra poche ore

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L’esito della consultazione tra i 12.500 dipendenti è in dirittura d’arrivo: dovrebbe arrivare entro la serata. Hanno votato oltre 10mila addetti. Con il “si” via libera a l piano lacrime e sangue. Ma i sindacati temono l’effetto protesta

Il futuro di Alitalia sta per essere deciso. Entro poche ore, si parla delle 20, l’esito della consultazione tra i 12.500 dipendenti sarà reso noto. Un’attesa carica di tensione sta accompagnando gli ultimi dipendenti che si affrettano a votare. Alla chiamata dei sindacati che hanno siglato l’accordo, hanno risposto oltre 10mila persone, in sostanza la quasi totalità dei naviganti (1.500 piloti e 3mila assistenti di volo) oltre agli 8mila impiegati e addetti di “terra” anche se gli sguardi e i commenti di chi presta servizio nell’azienda sono critici nei confronti di un management giudicato senza mezzi termini “incapace di gestire l’azienda”.
Una volta giunto il verdetto i lavoratori della compagnia, gli azionisti e il governo avranno di fronte poche alternative: se dovesse passare il via libera all’accordo, andrebbe avanti il piano quinquennale, in realtà un progetto che punta a mettere in sicurezza i conti nei prossimi tre anni prima della cessione della compagnia ristrutturata a Lufthansa. Il taglio agli stipendi di chi vola in alcuni casi sfiorerà il 20% con una media dell’8%. I permessi calano a 102 l’anno e i nuovi assunti avranno un contratto d’ingresso a livello di una low cost.
Ma se il referendum dovesse finire con la vittoria del “no”, il futuro della linea aerea sarebbe segnato o quasi. L’unica soluzione, secondo il governo, gli azionisti e anche i sindacati che sull’accordo ci mettono la firma e la faccia, è il commissariamento e la successiva liquidazione nel giro di sei mesi. Anche se non tutti la pensano allo stesso modo: “Ma come si fa a pensare che una compagnia che trasporta 24 milioni di persone con 120 aerei possa essere messa in liquidazione?” Si chiede Francesco Staccioli dell’Usb, una delle poche voci del sindacato assieme all’Anp a dichiararsi apertamente contraria all’accordo sul piano, “noi crediamo che Alitalia possa comunque restare sul mercato, ma con una fortissima discontinuità rispetto al passato e alla dirigenza che ‘ha ridotta in questo modo”.

Lucio Cillis, La Repubblica