Karen Boers è la co-founder e amministratrice delegata di Startups.be , la più importante piattaforma europea che raccoglie imprese innovative, progetti e persone coinvolte nell’imprenditoria digitale belga, legata a molteplici acceleratori d’impresa e incubatori in tutta Europa. La Stampa l’ha intervista a Bruxelles, durante la EIT Digital Conference, dove ha tenuto un intervento sul mondo dell’innovazione digitale e tecnologica.
Karen è laureata in filologia, ma il suo percorso professionale l’ ha portata a occuparsi principalmente di marketing e comunicazione per poi impegnarsi nel facilitare lo sviluppo delle imprese innovative all’interno della community Startups.be.
Startups.be è una organizzazione no profit il cui principale obiettivo è «preparare le startup a proporsi sul mercato internazionale – racconta Karen Boers a La Stampa -. Lo scoglio maggiore che i giovani imprenditori si trovano a dover superare è proprio la validazione del loro progetto da parte del pubblico. Spesso passano troppo tempo a cercare inutilmente la forma perfetta della loro proposta innovativa, perdendo di vista la variabile principale nel mondo dell’innovazione digitale: il tempo».
«Non possiamo pensare di poter competere con i grandi capitali della Silicon Valley. Dobbiamo creare la nostra Europa Valley con un network funzionale a portare le imprese innovative sul mercato – afferma Karen – qui in Belgio azzeriamo la distanza tra imprenditori e venture capitalist, facilitando le imprese a ottenere investimenti per crescere davvero».
Secondo Karen «qualcuno può avere la tua stessa idea, ma essere più bravo e veloce a metterla in pratica: alle startup italiane consiglio di rischiare di più». Ma non solo: un altro elemento importante per il successo è il team: «assumere è importante tanto quanto licenziare – spiega Karen Boers -. Bisogna guardare al solo interesse della società, e lasciare da parte le persone che non fanno crescere, anche se sono nel progetto fin dall’inizio».
Il Secolo XIX